Coronavirus, Baudo: «Vorrei rivedere Canzonissima e Fantastico in tv»
Il noto conduttore ha raccontato su Rai Radio1 come sta vivendo questo periodo di isolamento casalingo
di Redazione
Mar 31 Marzo 2020 17:08
ROMA. Pippo Baudo, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, oggi ha raccontato come sta vivendo questo periodo di isolamento casalingo, causato dall'emergenza Coronavirus. Cosa fa in casa tutto il giorno? «Sono a casa, tranquillo, non esco da un mese. Leggo, ascolto musica, cammino e guardo molta tv. Ieri sera, ad esempio, ho rivisto Montalbano». Lei è uomo di televisione: a suo avviso ora le persone vogliono vedere solo informazione e approfondimenti o anche intrattenimento? «L'informazione ci vuole, è indispensabile. Però un po' più di intrattenimento non farebbe male, per "spensierare" un pò». Ha proposto di rivedere sul piccolo schermo show memorabili come "Fantastico" e "Canzonissima". «Io l'ho proposto, sono i grandi show del sabato sera Rai. Si potrebbe rimandarli così come sono stati fatti, sarebbe un bello spettacolo, in quei programmi c'erano un sacco di ospiti internazionali, come Madonna».
In molti programmi oggi il contributo degli ospiti arriva via Skype o web. Che giudizio dà di queste nuove modalità? «Mi sembra come andare in bicicletta e sentire che stai in macchina. Onestamente - ha detto Baudo a Un Giorno da Pecora - preferirei rivedere le vecchie puntate di "Canzonissima", non solo le mie, ma quelle di Corrado, della Carrà». Ora il sabato sera sta andando in onda Fiorello col meglio del suo Viva Raiplay! «Anche quello va bene». Molti, durante questo periodo di 'isolamento', si dilettano ai fornelli.
E' così anche per lei? «No, sono negato. Non sono un uomo da cucina», ha ammesso il conduttore a Radio1. Vista la grande quantita' di premi che ha vinto, potrebbe approfittarne per rivederli e rimetterli in ordine. «No, i premi che ho ricevuto sono attaccati alle pareti, ogni tanto me li guardo ma non ho questo gusto per l'autocelebrazione".
Mi manca la possibilità di dire: questa pandemia è finita, torniamo in piazza ad abbracciarci. Spero di poter partecipare, un giorno, a questo rito». Quale saraà la prima cosa che farà quel giorno? «Andrò da mia figlia a Milano». Lei ha detto che oggi è giusto avere paura. «E' normale, certo, anche il Papa ha detto che siamo tutti sulla stessa barca e abbiamo paura. La paura è un sentimento logico, normale, che deve accompagnarci e che bisogna sapere vincere», ha spiegato Baudo a Un Giorno da Pecora.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati