D’Angelo: «Che bello riabbracciare tutti»
di Ivano Avolio
Gio 07 Aprile 2022 19:48
La tournée di Nino D’Angelo dal titolo “Il poeta che non sa parlare” arriva a Napoli, dove l’artista si esibirà sabato sul palco del Palapartenope; ma non sarà l’unica tappa in Campania, perché il cantautore sarà anche in scena il 30 aprile al teatro Carlo Gesualdo di Avellino.
«Questo 2022 è un anno particolare anche perché compirò 65 anni - racconta Nino D’Angelo - Ho voglia di condividere finalmente le mie emozioni con la gente ripercorrendo tutta la mia carriera musicale».
Si tratta di una delle tournée più attese del nuovo anno, sulla scia del successo riscosso, per esempio, nel 2013 quando D’Angelo si esibì al teatro San Carlo con il melodramma “Memento-Momento”, dedicato al cantautore e compositore Sergio Bruni con il maestro Roberto De Simone che curò la composizione strutturale cameristica, oppure quando fece registrare nel 2017 il tutto esaurito allo stadio San Paolo. Questo concerto sarà l’occasione per ripercorrere, con il cantautore napoletano, tutta la sua splendida carriera iniziata nel 1976.
«Ma questo 2022 - spiega D’Angelo - sarà anche l’occasione per festeggiare con il mio pubblico i 40 anni da “’Nu jeans e ’na maglietta”, la canzone che mi ha portato al primo grande successo. E nello stesso tempo sarà anche l’occasione per festeggiare il mio 65° compleanno».
Durante i live l’artista canterà i brani più amati dalla gente, partendo dai successi del “caschetto biondo” come “Pop corn e patatine”, “Maledetto treno” fino ai brani della successiva svolta musicale “Senza giacca e cravatta”, “Jesce sole”, “Brava gente”. Non mancheranno i brani del suo ultimo album “Il poeta che non sa parlare”, uscito lo scorso ottobre, come “Voglio parlà sulo d’ammore”, “Cattivo penziero” e “Sultanto si perdesse a te”.
Che emozione ti ha dato tornare sul palco dopo questi due anni di emergenza sanitaria?
«È stata una grandissima emozione dopo tanti mesi senza concerti. La prima sera a Pescara è stato particolare andare in scena e vedere la platea di volti coperti da mascherine».
Il pubblico ti accolto con grande calore e con date da “tutto esaurito”...
«Non mi aspettavo una risposta così numerosa, ho un pubblico che spazia tra tantissime generazioni, dagli adolescenti fino a persone della mia età. È stata per me una grande dimostrazione di aspetto vedere tanta affluenza anche da parte di persone più “fragili” e a rischio».
Finita questa tournée ti rivedremo in estate?
«Sicuramente ci saranno altre occasioni di incontrare il pubblico, con l’allentarsi delle restrizioni sanitarie ora possiamo progettare con più serenità l’estate. Non abbiamo ancora deciso nulla, ma ho voglia di cantare dopo tanti mesi distanti».
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati