NAPOLI. Mancano poche ore all’inizio del Festival della Canzone Italiana e i Modà (nella foto) sono pronti per tornare sul palco del teatro Ariston con l’inedita “Lasciami”- «Questo brano – racconta Kekko Silvestre - è la canzone più sincera che potessi scrivere. La depressione non la puoi raccontare a chi non la conosce, ma puoi comunque condividerla con chi come te la vive. Per questo ho preso coraggio e ho deciso di condividere quello che ho passato e che sto passando. Credo che la depressione viva dentro ognuno di noi e non so quanto si possa superare definitivamente. Di sicuro ho capito che bisogna essere forti cercando di cambiare i punti vista».

Kekko raccontaci: il vostro brano come è nato?

«È un brano sincero, scritto raccontando la propria quotidianità all’interno della quale mi sono imbattuto nella depressione. Non credevo potesse insegnarmi tanto, ma è una malattia di cui si parla poco, ma ti offre dei punti di vista diversi da quelli che avevi prima di avere delle paure, a vedere sempre bicchieri mezzi vuoti. La paura mi ha portato anche lontano del mio lavoro, Sanremo è l’occasione anche per rimettersi o in gioco su di un palco che normalmente spaventa chiunque per la sua importanza».

È una malattia di cui si parla pochissimo, purtroppo…

«Parlarne è fondamentale, bisogna affrontare il problema e dargli importanza medica e sociale».

Chi sarà il vostro direttore d’orchestra?

«L’orchestra sarà diretta da un napoletano doc, il maestro Adriano Pennino, sia nel nostro brano che nella serata delle cover».

Che farete nella serata delle cover?

«Abbiamo scelto di duettare con Le Vibrazioni, una band della nostra stessa generazione, che suona dal vivo, che ha fatto la gavetta, ed in questo momento in cui la musica suonata è molto poca, volevamo portare sul palco con noi qulcuno chge la musica la sa fare molto bene e che in qualche modo ci ha ispirato. Loro sono arrivati al grande successo prima di tutti come band italiane».

Quale sarà il brano delle cover?

«”Vieni da me” in versione orchestrale, un brano che loro hanno già portato in tour in una versione romantica e rock fatta apposta per far cantare tutto il teatro».

Parliamo di FantaSanremo…

«Me ne ha parlato mia sorella, non sono preparatissimo ma farò anche io la mia squadra e dare il nostro contributo alle squadre che ci hanno scelto».

Quali saranno i progetti post festival?

«Il 27 marzo prenderà il via, inoltre, il primo tour nei principali teatri italiani accompagnati per la prima volta da un’orchestra, non vediamo l’ora di cominciare e di essere a Napoli, una città che ci ha sempre accolto con grande affetto».