Si intitola “Se poi domani”, brano con cui Lda è in gara tra i Big della 73ª edizione del Festival di Sanremo. Scritta da Lda e da Alessandro Caiazza, composta da Francesco “Kekko” D’Alessio e dallo stesso Lda, è una canzone romantica, una ballad d’amore per eccellenza. Direttore d’orchestra durante le serate sanremesi sarà Kekko D’Alessio, cugino di Lda e da anni tastierista di Gigi D’Alessio.

Kekko, mancano pochi giorni all’inizio del Festival di Sanremo 2023: come ti senti?

«C’è molta emozione, ma anche tanto orgoglio per questo traguardo, sia per me, per Luca e per la nostra terra, per i napoletani. Per noi essere li è già una vittoria. Sono un fan di Mengoni, di Giorgia, sono cresciuto con la loro musica, con quella di Anna Oxa. Siamo lì per divertici, far fare bella figura alla nostra città».

A che età hai iniziato ad essere il tastierista di Gigi D’Alessio?

«Praticamente da subito, avevo 17 anni, ho lasciato la scuola per tuffarmi nel mondo della musica. Devo tanto a mio zio, lavorare con lui mi ha permesso di salire su palchi importanti e di suonare con musicisti di livello internazionale».

Per la serata delle cover non sarai tu a dirigere Lda ma il maestro Adriano Pennino...

«È una persona a cui devo tanto, mi ha insegnato molto lungo il mio percorso musicale».

Come direttore d’orchestra ed anche compositore del brano è la tua prima volta all’Ariston...

«In queste vesti si, ma in passato ci ero già stato come musicista».

Come presenti il vostro brano? 

«È un brano semplice, melodico, che parla di amore. Oggi la rap, il trap hanno gli equilibri, questi argomenti nei testi attuali sono meno presenti. Ultimo è probabilmente il rappresentante attuale dei brani più sentimentali, prima ci innamoravamo con i brani di Claudio Baglioni, di Pino Daniele, di Gigi D’Alessio».

Manca oggi qualcuno che può scrivere brani diventati eterni come “La cura”, come “Questo piccolo grande amore”?

«Sono poche le penne che oggi possono scrivere brani simili, ma sono ancora meno le orecchie che possono ascoltarle. Le generazioni attuali vivono in una modalità più “usa e getta”, spero che certi valori arrivino più tardi rispetto alle generazioni passate ma che non siano persi».

Parliamo di “FantaSanremo”...

«Posso dirti che da quest’anno c’è anche un “FantaDirettoriDorchestra”, abbiamo un gruppo su whatsapp, giocheremo tra di noi puntando a vincere “la gloria”».

Quali saranno i progetti post festival?

«Ci saranno i concerti di Gigi D’Alessio in piazza del Plebiscito e anche il suo nuovo disco».