«Sono sempre andato in curva, anche quando da assessore regionale avevo un pass per la Tribuna d'onore ho sempre scelto la curva. Ritorno dei gruppi organizzati in curva? Abbiamo in mente di poter mediare, il sindaco lo sa bene, io e l'assessore De Iesu avremo questo compito. Ci lavoreremo a breve, senza tifo organizzato non ha senso andare allo stadio, infatti non ci sto andando». Lo ha detto il nuovo assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, intervenuto a Radio Punto Nuovo.

Nelle ultime partite casalinghe del Napoli i gruppi organizzati delle due curve hanno disertato lo stadio Diego Armando Maradona in polemica contro l'interpretazione del regolamento d'uso dell'impianto e le multe elevate per il mancato rispetto del posto a sedere nei settori più caldi della tifoseria partenopea. 

«Dobbiamo fare delle regole - ha aggiunto Cosenza - ma neanche fare una discriminazione. Anche il questore De Iesu è d'accordo. Per esempio possiamo creare una fan zone. Ci sono una serie di aspetti da chiarire. Così lo stadio è un mortorio».

Sull'utilizzo dello stadio ex San Paolo, intitolato a Maradona subito dopo la morte del campione argentino, Cosenza ha spiegato che «ci sono spazi molto grandi da utilizzare, utilizzati e si può lavorare lì per Museo e Store del Napoli». Infine sul Centro Paradiso, tra gli anni '70 e il 2004 sede e campo di allenamento del Napoli nel quartiere Soccavo, Cosenza ha sottolineato: «È un monumento a Maradona e non può marcire così. Bisogna pensare in grande».