CITTA' DEL VATICANO. Papa Francesco, nel corso dell'incontro con i giovani della Scholas Occurrentes, ha ricevuto un singolare regalo dal presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis, che ha omaggiato il Pontefice con una riproduzione in scala del piede di Maradona, realizzata in oro, con «cui dare un calcio alle ingiustizie». De Laurentiis ha donato al Papa anche la maglia della squadra campione d'Italia con il numero 10, che fu indossata proprio dal calciatore argentino. Il presidente del Napoli ha spiegato a Francesco di non potersi aspettare che lui venga a piantare un albero nel campo della squadra partenopea, ma ha espressso l'auspicio che il Pontefice possa «venire al Maradona per assistere a una partita con la “sua" squadra dell'Argentina». De Laurentiis ha portato al Papa i saluti del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, con la delibera che stabilisce di «cominciare a lavorare con Scholas anche a Napoli». E l'arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, ha parlato dell'istituzione di «tavoli educativi nei quartieri più difficili di Napoli».

«Mi saluti la cosa più bella che ha Napoli: i napoletani» ha detto poi il Papa all'Assessore all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano, intervenuta in Vaticano all’incontro per la celebrazione del decimo Anniversario della Pontificia Scholas Occurrentes alla quale il Comune di Napoli ha scelto di aderire come partner del Progetto “Scholas Cittadinanza – Napoli Città Educativa” con una delibera approvata dalla Giunta. Nel corso dell’incontro il Santo Padre ha dialogato con le comunità di Scholas sorte nel mondo e salutato con gioia la notizia dell'ingresso della Città di Napoli tra i partner dell'iniziativa. Scholas Occurrentes è un’organizzazione internazionale di diritto pontificio presente in una rete di 190 paesi per promuovere una cultura dell'incontro tra i giovani.  Il progetto cardine di Scholas Occurrentes è "Scholas Cittadinanza", realizzato per la prima volta a Buenos Aires nel 2001 coinvolgendo, da allora, oltre 15mila studenti in più di 22 Paesi. «L’obiettivo generale del programma – ha spiegato l’Assessore Striano -  è quello di promuovere una cultura dell'incontro tra i giovani ed incoraggiare un'educazione ispirata alla convivenza pacifica, ai valori civici ed alla partecipazione civica attiva. Questi principi possono rappresentare una misura utile per il contrasto alla dispersione scolastica, al degrado sociale, culturale ed economico, oltre che per promuovere e sostenere il valore della cittadinanza attiva come bene educativo».