Da anni ormai, i ragazzi del Comitato Centro Paradiso si battono per cambiare le sorti dell'ex centro sportivo di Soccavo. Il campo che ha ospitato il Napoli fino al fallimento del 2004 e, naturalmente, Maradona nei suoi sette anni trascorsi all'ombra del Vesuvio, e che oggi versa in uno stato di fortissimo degrado, abbandonato al proprio triste destino. Dopo la morte del Pibe de Oro, la 'questione Paradiso' è stata finalmente attenzionata dai media e dall'opinione pubblica. Dopo sedici lunghi anni, infatti, si sono rivisti giornalisti provenienti da tutto il mondo all'esterno del cancello azzurro posto all'ingresso della struttura. Molti i servizi dedicati al centro sportivo e le interviste raccolte. Molte anche le iniziative dei cittadini nate suoi social, è chiara la volontà popolare: il campo in cui Diego dava spettacolo deve risorgere ed essere riconsegnato alla città e ai suoi abitanti. Oggi, intanto, per i ragazzi del comitato è arrivato un altro importante risultato: l'incontro con l'Assessorato allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello. Di seguito il comunicato ufficiale, pubblicato sulla pagina facebook Centro Paradiso:

"Nella giornata odierna siamo stati ricevuti dall'Assessorato allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello per presentare il nostro dossier e chiedere di avviare un processo che chiarisca l'identità della proprietà del Centro Paradiso, ancora tutt'oggi oscura. La struttura non rientra nel fallimento della SSC Napoli risalente al 2004, ma è divisa tra quattro società (due di Brescia, una di Roma e una di Napoli) tutte interessate in uno stato di fallimento o di liquidazione. La cosa che complica ancor di più le cose è il contenzioso tra Ferlaino e Corbelli. Dall'Assessore abbiamo ottenuto l'impegno di mettere a disposizione della causa l'avvocatura comunale per attingere informazione nei tribunali di appartenenza delle società e interfacciarsi finalmente con i proprietari. Il primo passo, obbligatorio, è la richiesta della messa in sicurezza dello spazio, successivamente avanzeremo la proposta dell'azionariato popolare, ovvero creare un ente dove cittadini e tifosi possono acquistare una  singola quota dello stesso. L'interesse speculare è stato complice, in questi anni, dello stato di degrado in cui versa il Centro Paradiso e riteniamo che con questo modo, coinvolgendo chi ha la necessità e l'amore nel rivederlo aperto, possa rinascere."