Italia campione d’Europa, Donnarumma para tutto. Gli azzurri trionfano ai rigori
di Giovanni Scotto
Lun 12 Luglio 2021 07:00
Il sogno Europeo si realizza dopo 53 anni. Troppo lontano quel 1968, era arrivato davvero il tempo di festeggiare. L’Italia lo fa a Londra, vincendo l’Europeo itinerante che il caso ha voluto che si giocasse proprio in casa dell’Inghilterra, davanti a 70mila tifosi caldissimi. La spuntano gli azzurri, che vincono l’Europeo 2020 spostato al 2021 dopo l’incubo del Covid. Un trionfo arrivato ai rigori dopo un’altra lotteria come quella contro la Spagna. Stavolta non è Jorginho che regala il successo (anzi, il centrocampista il suo penalty lo sbaglia) ma stavolta l’eroe è Giggio Donnarumma. Il portiere di Castellammare di Stabia, ex Milan e attualmente svincolato (ma andrà al Paris Saint Germain) para ben tre rigori e regala lo storico trionfo agli azzurri.
L’Italia batte l’Inghilterra ai calci di rigore e torna a vincere l’Europeo dopo 53 anni dall’ultima volta. Dopo l’1-1 nei 120’, è Donnarumma a siglare il trionfo con due parate su Sancho e Saka dal dischetto. Sbagliano Belotti e Jorginho ma è il portierone azzurro a prendersi la scena a Wembley. Vince il cuore degli azzurri che passano in svantaggio dopo 2’ con gol di Shaw, premiato da Trippier con un cross da quinto a quinto. GLI AZZURRI soffrono, anche se di fatto Chiellini e Bonucci non sono mai stati in difficoltà quanto nella prima mezz’ora contro l’attaccante del Tottenham che agisce come regista avanzato e non offre punti di riferimento. Il primo vero lampo è di Federico Chiesa che al 35’ si beve Rice e sfiora il palo con un tiro dai venticinque metri. Nella ripresa l’Italia parte bene. Dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa Mancini cambia: fuori Barella, dentro Cristante; fuori Immobile, dentro Berardi e spazio a Insigne falso nove. Al 62’ palla gol per l’Italia: Chiesa si scatena in area e col mancino impegna Pickford. Ma il gol è solo rinviato. Al 67’ il pareggio nasce da calcio d’angolo: Cristante la spizza, Verratti colpisce il palo e Bonucci da due passi deposita in rete.
L’Italia domina, con quasi il 70% del possesso palla e poco dopo ha un’altra chance: lancio di Bonucci, Berardi scatta alle spalle ma non trova la porta al volo. All’85’ l’Italia perde Chiesa: infortunio alla caviglia e dentro Bernardeschi. Ma le occasioni latitano e si va ai supplementari per la terza volta in questo torneo per gli azzurri. Altro cambio: fuori Insigne, dentro Belotti che sfiora il gol al 103’ dopo una respinta di Pickford da cross. Ma prevale la paura e si va ai calci di rigore: Donnarumma ipnotizza Sancho e Saka, l’Italia è campione nonostante gli errori di Belotti e Jorginho. Contro gli urli e i boati dei 65.000 di Wembley, contro la paura di non farcela dopo un inizio disastroso, contro il talento, le qualità e la cattiveria agonistica dell’Inghilterra, l’Italia si fa gigante nella notte più importante, trionfando in casa del nemico e aggiudicandosi l’Europeo del 2020. è il secondo trofeo per gli azzurri dopo quello vinto nel 1968, un’autentica esplosione di gioia al termine di una partita tesissima conclusa con i calci di rigore, dopo l’1- 1 dei tempi regolamentari firmato da Shaw e Bonucci. Una serie di penalty ai limiti dell’inverosimile, strapiena di ansia, tensione e di errori, ma quelli più importanti fortunatamente sono tutti degli inglesi. Sbagliano Rashford, Sancho ed infine Saka, mostruoso Donnarumma che con due parate in fila regala il titolo agli azzurri, dopo il primo match point fallito da Jorginho (errore anche per Belotti in precedenza)
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