NAPOLI. «Farei un passo indietro. Riavvolgiamo il nastro: la prima volta che ho conosciuto Aurelio De Laurentiis mi ha prospettato le sue idee. Voleva un Napoli di transizione, rimettendo mano ai conti, rinnovando la rosa e tornando in Champions League. Obiettivi, quindi, centrati al cento per cento. Ora si parlo di un Napoli diverso, con calciatori meno esperti ma pronti per un nuovo ciclo. I nostri obiettivi sono sempre alti, perchè siamo il Napoli e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Io in primis mi prendo le mie responsabilità, che mi stimolano tantitissimo». Così, in conferenza stampa, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, a circa 48 ore dalla "prima" di campionato, in trasferta, contro il Verona. «Andremo in campo per raccogliere il massimo ma ci vuole un po' di tempo, rimanendo sempre alta la passione e la voglia di fare bene» dice. «Il ringiovanimento della rosa e l'abbassamento dei costi ci sono stati. Del resto parleremo alla chiusura del mercato. Il calciomercato di ora è particolare, non solo per la crisi di questi giorni ma anche perchè è più breve rispetto al solito» sottolinea il tecnico azzurro. «Le ambizioni sono e rimarranno alte. Questa squadra nuova, sono sicuro, farà innamorare nuovamente i nostri splendidi tifosi. Le dinamiche negli spogliatoi sono cambiate: facendo a meno di Ospina, Kuolibaly, Ghoulam, Mertens e Insigne questo era certo. Le dinamiche di gioco sono e restano uguali, quelle degli spogliatoi vedremo. Sono convinto che già a Verona faremo vedere le giuste geometrie» conclude.