NEW YORK. L’esecuzione capitale della prima donna condannata in Georgia da 70 anni a questa parte è stata sospesa dalla Corte suprema, che ha riconsiderato all’ultimo momento alcune argomentazioni dei suoi legali. Kelly Renee Gissendaner (nella foto), 46 anni, avrebbe dovuto essere giustiziata con una iniezione di pentobarbital alle 7 di lunedì sera ora locale nella prigione di Stato per aver ucciso nel 1997 il marito, Douglas Gissendaner. La sospensione è stata la risposta dell’alta corte dopo che il tribunale aveva respinto la richiesta di sospensiva presentata dai difensori della donna, motivata con la scarsa trasparenza delle procedure per l'iniezione letale applicate in Georgia». La Gissendaner sarebbe la sedicesima donna americana messa a morte da quando la Corte suprema ha riammesso la pena di morte  nel 1976. Nello stesso periodo gli uomini messi a morte sono stati 1.400.