NAPOLI. Grande partecipazione al Castello di Baia per l'iniziativa del PaFleg in collaborazione con l'Isis Rita Levi Montalcini di Quarto, con il Consorzio Mozzarella di Bufala campana, con Slowfood Campi Flegrei e tanti operatori del settore gastronomico, agrario e vitivinicolo flegreo. Studenti-ciceroni che hanno accompagnato i turisti all'interno delle sale del Museo archeologico dei Campi Flegrei e lungo un percorso enogastronomico, allestito nei cortili aragonesi, per degustare prodotti tipici dell'area flegrea. Visite guidate e assaggi tipici al termine di un percorso di alternanza scuola-lavoro che vede il Parco archeologico dei Campi Flegrei impegnato come luogo di formazione e partner del mondo dell'istruzione. Riflettere sul passato del territorio e proiettarsi verso il futuro turistico dell'area flegrea, ampliando gli orizzonti con il coinvolgimento di studenti che si preparano a diventare anche guide turistiche ed imprenditori del settore.

«Questa è la conferma della bontà del progetto del Parco – ha spiegato il direttore Paolo Giulierini – che ha aperto le sue porte al territorio e sta collaborando con associazioni, imprenditori, operatori culturali e scuole per promuovere il suo vasto patrimonio. Complimenti a quanti si sono impegnati in questo piano, tracciando un percorso di formazione aperto forse anche verso il futuro».

Nei prossimi mesi il Castello di Baia ospiterà altri eventi e performance con aperture al pubblico, volte all'integrazione territoriale e ad un'ampia offerta culturale.

Inoltre domani, domenica 27 maggio, è prevista l'apertura straordinaria dell'Anfiteatro Cumano dove è possibile tornare indietro nel tempo e scoprire come lottavano i gladiatori, in collaborazione con l’associazione Gruppo Archeologico Kyme e con gli esperti rievocatori storici della Reenactment society. L'appuntamento è dalle 10:30 alle 13.

Nell'ambito del "Maggio dei Monumenti 2018/ Bacoli porte aperte" è possibile domani visitare la Piscina Mirabilis, dalle 10:30 alle 13:30, guidati dagli studenti dell'istituto Paolo di Tarso ed è possibile scoprire le sale del Museo archeologico al Castello di Baia grazie alle guide turistiche della scuola Plinio il Vecchio-Gramsci. Ed infine con Legambiente è possibile visitare le Terme di Baia riscoprendo l'utilizzo dei colori in età romana.