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Adesso scopriamo qual è il vero Napoli

Opinionista: 

Sconcerto, poi un misto d’incredulità e di disorientamento. Di tutti, da De Laurentiis a Benitez ai tifosi, ai critici. Tutti che vorrebbero capire quale sia la verità, la vera squadra. La prestazione monstre lascia sgomenti: qual è il vero Napoli? Quello che balbetta calcio talvolta di terz’ordine di campionato o quello che fa carta straccia in casa sua del Wolfsburg secondo della Bundesliga, che là insegue in classifica il Bayern di Guardiola e che intanto l’ha strabattuto (4-1) nello scontro diretto? Ah, vai a saperlo… Cosicché anche il giorno dopo la mostruosa partita di Wolfsburg siam tutti lì, facce un po’ così, a domandarcelo l’un l’altro e nessuno che abbia una risposta certa. Insomma la crisi d’identità azzurra ha generato una crisi generale. D’altra parte con il dottor Jeckyll e mister Hide nessuno osa avventurarsi in certezze. L’unica certezza al momento è che il mostruoso 4-1 in Sassonia ha fatto scattare nella mente di Rafa Benitez, fin troppo orso Yoghi, la voglia di prendersi un po’ di rivincite. E così, dopo il solito buonismo e il miele (come ogni orso che si rispetti ne va pazzo) ha detto che per il rinnovo lui “sarebbe disposto a parlarne se avesse certezze di investimenti”: si riferiva al futuro calciomercato e ancor di più al rinnovamento del San Paolo e all’adeguamento di strutture del Centro Tecnico di Castelvolturno, intendendo palestre, centri medici e campi d’allenamento. Erano giorni e giorni che sentiva parlare dei suoi sostituti, dei vari Spalletti, Montella ecc. ecc. e sfruttando la vittoriona di Wolfsburg ha tirato fuori l’orgoglio e ha fatto, anche comprensibilmente, un po’ il prezioso. Tié, beccati questo, DeLa. Spiegare il come e perché sia arrivata la trionfale cavalcata di Europa League (data da tenere comunque cerchiata in rosso nell’archivio) non è certo facile, se lo domandano tutti e non hanno risposte sicure. La nostra sensazione è che sì abbia funzionato tutto e bene come non mai, ma che la differenza tra dottor Jeckill e Mr. Hide l’abbia fatta la concentrazione. Mai come stavolta massima, e in tutti. Rafa l’invocava (inutilmente) da tempo. Giovedì il Napoli più bello dell’anno e, per noi, dell’era Benitez, era un concentrato sì di equilibrio, che ha avuto l’Hamsik migliore di sempre, che ha avuto la sua bella dose di fortuna (per esempio il fallo di mano di Higuain sul suo gol: Gonzalo sapeva d’aver fatto la ‘magagna’ e difatti prima di esultare butta un occhio all’arbitro), ma soprattutto che era dentro la partita ‘con la testa’, dal primo all’ultimo minuto, e ce l’avevano tutti. Concentrazione ed equilibrio, chi è che li invoca da sempre? Ascoltare gli orsi, ascoltare… Infine Cagliari. Ah già domani si va a Cagliari. Ma vuoi vedere che dopo la cavalcata di coppa contro la corazzata in Germania si debba temere la piccola Zeman- band? Mah, però stavolta un orecchio sempre al saggio Yoghi noi ce lo butteremmo.