Ancora lotte intestine ed è caos in America
Mentre gli incendi continuano a dilagare sulla West Coast degli Stati Uniti, il caos scatenato dai contrasti sociali non sembra destinato a pacarsi. Continua la caccia all’uomo che ha sparato a due vice sceriffi della Contea di Los Angeles, che sabato sera si trovavano in un’auto di servizio nella cittadina di Compton, 25 chilometri a sud di Los Angeles. I due poliziotti - una madre di 31 anni ed un ragazzo 24enne - hanno riportato molteplici ferite da arma da fuoco alla testa ed erano in condizioni critiche, ma sopravviveranno. “Un doppio miracolo” ha detto lo sceriffo di Los Angeles Alex Villanueva, che ha offerto una ricompensa di 100mila dollari a chi fornisca informazioni che aiutino ad arrestare la persona che ha sparato. Il video dell’agguato, postato su Twitter dalla polizia locale, mostra un uomo tra i 28 e i 30 anni con vestiti scuri che si avvicina all’auto dei poliziotti, apre il fuoco attraverso il finestrino e poi fugge di corsa. Il presidente Trump ha commentato nel suo retweet del video: “Sono animali che devono essere colpiti duramente” e l’Fbi di Los Angeles ha offerto la propria assistenza per risolvere il caso. I poliziotti feriti si erano aiutati a vicenda, provando a fermare il sanguinamento delle ferite. Mentre erano in sala operatoria in lotta per la vita, una folla di manifestanti si era raccolta davanti all’ospedale cantando in coro “Speriamo che muoiano” e “No justice, no peace” (Niente giustizia, niente pace), motto del movimento Black Lives Matter. Intanto, continuano le proteste contro la polizia a Lancaster, Pennsylvania, dove un uomo è stato ucciso con diversi colpi di pistola domenica notte, dopo aver minacciato un poliziotto con un coltello. Il video filmato da una body camera della polizia mostra il 27enne Ricardo Munoz mentre punta un coltello verso la testa di un agente, che scappa sparando. La sorella della vittima ha chiamato il 911 perché suo fratello si stava comportando in modo violento con sua madre e stava provando ad entrare in casa con la forza. Munoz era già stato accusato di aver pugnalato quattro persone nel 2019. I manifestanti hanno marciato dal luogo della sparatoria al Lancaster Police Department tirando mattoni, rompendo finestre, danneggiando auto della polizia e compiendo altri atti di vandalismo per fare ‘’giustizia’’ in nome di Munoz.