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Il frutto proibito della nuova Giunta

Opinionista: 

milioni di tifosi azzurri, dopo Benitez, aspettavano un tecnico che li facesse sognare. Sarri è una scelta sicuramente coraggiosa. Ma, al momento, tutta da verificare. Chi, invece, vuol farci sognare, sin da ora, è il nuovo Governatore della Campania, Enzo De Luca. Il suo vice, ha annunziato, è un nome che vi farà sognare. Non resta che attendere e mettersi in poltrona. Domenica scorsa, il suo confronto con Lucia Annunziata, “in ½ H” su Rai Tre, ha sviluppato un contraddittorio esplosivo. Per la prima volta, rispetto ai puntuali rilevi di De Luca, la conduttrice è sembrata arretrare, incartarsi, subire. Mai si era vista, nel passato un’Annunziata così in ritirata. Forse perché, con un interlocutore del Pd, appare più difficile il segno della critica. Forse perché tra due salernitani (la giornalista è di Sarno, il Governatore vive, ormai, da sempre nella città di San Matteo) l’incrocio delle lame provoca sempre scintille. Fatto sta che, se De Luca riuscirà a superare le maglie della Severino, sulla sua Giunta gioca gran parte della sua nuova credibilità. Già il fatto che non sarà sottoposta a bilanciamenti e conventicole (altra promessa più volte ribadita, tutta da verificare) appare una buona base di partenza. Ma la partita che il nuovo Governatore dovrebbe affrontare è ancora più alta. Non più la logica ampiamente sperimentata dell’uomo solo al comando, spesso con la relativa selezione di un personale politico mediocre, signorsì di grigio livello. Ma la voglia di scoprire, accanto a gente di vera qualità, alcuni dei numerosi talenti che ancora vivono nella nostra regione, donne, giovani che non sono figli di vecchi funzionari, di antichi industriali ma che si stanno ritagliando, da soli, un futuro fatto di nuove, straordinarie opportunità. Perché non pensare di coinvolgerli? Perché pensare che la politica resti, per le giovani generazioni, un orizzonte lontano e imperscrutabile? Perché, rispetto a partiti in Campania troppo spesso litigiosi e impopolari, non si delinea una forte frattura, un vero segnale di cambiamento? La scelta del personale politico di una Giunta è un passaggio decisivo sulla strada del Governo condiviso. E l’esperienza dei partiti padronali sembra arrivata al capolinea. Troppo spesso i leader carismatici si sono rivelati semplici narcisi, ricchi di un ego arroventato. De Luca, se ha veramente voglia di voltar pagina, questa volta può farlo. Superando di slancio ogni polemica e offrendo la strada di un percorso nuovo. Altrimenti, ogni accento rivoluzionario si tradurrà in un semplice, inutile proclama.