Il Magnifico è tornato per non fermarsi più
Èun Napoli Magnifico anche in Coppa Italia. Vola ai quarti di finale la squadra azzurra grazie ad un gol di Insigne che Sarri ha mandato in campo assieme a Mertens per evitare di andare ai supplementari. L’attaccante di di Frattamaggiore è tornato e non vuole fermarsi più. Senza di lui si è vinto lo stesso col Toro ma senza dubbio è un valore aggiunto che può fare davvero poco panchina. A fermarlo per poco più di una settimana è stato un affaticamento ma a quanto pare ha già smaltito tutto ed è pronto a riprendersi la scena. Iersera è bastato un uno due serio per mandare a casa l’ottimo Oddo che aveva organizzato bene la difesa ma non l’attacco. Sì perché i friulani in porta non hanno mai tirato una sola volta. Sicuramente i meriti sono di Koulibaly e company, ma anche i bianconeri sono rimasti lontano dall’area di rigore presieduta da Gigi Sepe per pensare solo ad alzare le barricate davanti a Scuffet. Scuffet che è stato bravo a negare il raddoppio a Mertens che ormai ha dimenticato un po’ cosa significa gioire dopo un gol. È dal 29 ottobre che non festeggia. Chissà se sabato sempre al San Paolo si sbloccherà contro la Sampdoria. Non ha tradito le attese Maurizio Sarri per questo incontro di Coppa. Turn over doveva essere e turn over è stato. E anche abbondante. Dei titolarissimi in campo c’erano Koulibaly, Hysaj, Zielinski, Jorginho e Callejon. Il resto della formazione era formata dai calciatori che di solito si vedono poco in campo. La presenza delle alternative ha permesso lo stesso al Napoli di avere il dominio totale della partita solo che si è tirato molto poco in porta. La prima occasione è arrivata al 25’ con Callejon prima punta inedita. Poi fino al riposo da ricordare c’è solo il palo esterno di Ounas. Per il resto nulla più. In panchina, però, Sarri già sapeva che poco dopo la ripresa qualcosa sarebbe cambiato con l’utilizzo di Insigne e Mertens. Quando, infatti, i big sono entrati è cambiato tutto. Il passo è aumentato, i due “colleghi” si sono trovati alla perfezione velocemente e per l’Udinese, alla prima vera occasione, non c’è stato scampo. Non appena il centrocampo friulano ha sbagliato qualcosa c’è stato il colpo di grazia. E dopo la rete del vantaggio non c’è stato più storia. Gli ospiti hanno provato a fare qualcosa nel finale ma la difesa azzurra ha tenuto bene e al triplice fischio dell’arbitro Pasqua i quindicimila tifosi che hanno sfidato il freddo “natalizio” del San Paolo hanno festeggiato il passaggio del turno. Oggi tra Atalanta e Sassuolo uscirà l’avversaria degli azzurri per i quarti di finale. Intanto poco prima della sfida all’Udinese è venuta fuori la notizia dell’acquisto di Ciciretti per giugno. Per il romano del Benevento un contratto quinquennale visto che si libererà a parametro zero. Giuntoli, però, vorrebbe portarlo da Sarri già a gennaio. Magari per sostituire qualche calciatore che partirà. Vedi Giaccherini. La scelta spetterà alle due società. Sicuramente l’esterno offensivo sarebbe contentissimo di trasferirsi subito in riva al Golfo. Ma non vorrebbe fare un torto al presidente Vigorito che si è sempre comportato bene con lui. Interpellato sui rinforzi, naturalmente Sarri ha dribblato l’argomento affermando che il suo lavoro è un altro e non certo quello di parlare di mercato. Al momento nella testa del sor Maurizio c’è solo la Sampdoria che sabato arriva al San Paolo per cercare di rifarsi dopo il ko interno con il Sassuolo. Non sarà facile contro il suo amico Giampaolo. Che, però, non dovrebbe difendersi visto che ha lo stesso modo di pensare il calcio come Sarri. Sulla carta lo spettacolo non dovrebbe mancare. I tifosi napoletani, però, vogliono un bel regalo sotto l’abero. Una vittoria per rimanere ancora primi in classifica.