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Il tosconapoletano deve essere sostenuto e non criticato subito

Opinionista: 

L’ultima volta ci siamo fatti impressionare dal grande nome e sappiamo tutti come è andata a finire. Non sono qui a criticare Benitez, che ho sempre difeso dagli attacchi personali e non tecnici e tattici. Quando ha sbagliato è stato bacchettato, quando, invece, ha fatto bene è stato elogiato. Adesso, però, Rafa è lontano. È al Real mentre nel nostro Napoli è sbarcato un umile allenatore che ha le caratteristiche e gli stimoli giusti per far ritrovare il sorriso alla piazza azzurra. È un tosconapoletano Maurizio Sarri. Nella nostra città è solo nato ma gli è rimasto dentro l’entusiasmo partenopeo che può fare la differenza assieme alla caparbietà della sua regione. È un gran lavoratore l’ex tecnico empolese così come Mazzarri. Porta in dote solo qualche campionato vinto e un ultimo anno fantastico con l’Empoli ma questo non vuole dire che non sia bravo. Purtroppo non è il grande nome che si aspettavano tutti ma può essere l’uomo della rinascita così come lo fu il sor Walter qualche anno fa. L’importante è sostenerlo e non criticarlo subito. Non gli si può chiedere la luna da un giorno all’altro. Uno che ha fatto la gavetta vera sa come organizzarsi pure in una big solo che deve avere i mezzi per farlo. E qui dovrà entrare in gioco De Laurentiis con un mercato impeccabile. Non fatto di grandissimi nomi ma con elementi giusti capaci di soddisfare le esigenze di Sarri. Che da operaio proverà ad andare in paradiso.