L’altro aspetto del Covid-19: Il protocollo di prevenzione
D opo un'attenta valutazione dell'articolo estratto dal Pub Med Central "Maintening Hemostasis and Preventing Thrombosis in Covid-19 ... A Meta-analysis of Literature Studies" si deduce che alcune delle principali preoccupazioni nelle forme gravi del Covid19 è rappresentata da uno stato trombotico Considerando il rischio di complicanze fatali ed invalidanti dovrebbero essere implementate adeguate procedure di screening e strategia antitrombotiche. Una ricerca dettagliata sull'associazione di Covid-19 con complicanze tromboemboliche è stata condotta nei principali database elettronici (PubMed, Web Of Science e Scopus). Visti anche gli esiti a lungo termine e la crescente quantità di disabilità cronica residua e bisogno riabilitativo tra i sopravvissuti sarebbe opportuno prendere in considerazione la valutazione dell'indagine sullo studio della trombofilia genetica che in realtà rappresenta un'indagine fondamentale anche nella prevenzione per la relativa alta frequenza. Lo studio della trombofilia genetica (pannello trombofilico) avviene mediante l'analisi del Dna con l'ausilio della biologia molecolare. La trombofilia genetica è la predisposizione genetica ereditaria caratterizzata da un rischio aumentato di trombosi ed è dovuta a mutazioni genetiche di Fattori. Un'attenzione particolare è stata focalizzata nei confronti del fattore II (Protombina) 3-5%; Fattore V e Fattore V Leiden 2- 4%. Segue anche la mutazione del gene MTHFR C677T e MTHFR A1298C, significativa se associata ad un marcato aumento dell'omocisteina. Il pannello trombofilico non studia solo tali fattori ma indaga nel suo screening ben 14 mutazioni con caratteristiche diverse. Oramai abbiamo sufficienti elementi per valutare che alcune delle morti secondarie all'aggravamento del Covid-19 sono causate non solo da patologie respiratorie ma anche dall'interessamento di altri organi e apparati. Uno di questi è l'apparato cardiocircolatorio, per tale ragione è necessaria l'integrazione delle indagini di genetica molecolare mediante lo studio di ulteriore mutazione genetica come quelli dei Polimorfismi dei geni: Acdev(Agiotensin Converting Enzyme); Angiotensinogeno; dell'Apoproteina ATR-1; ApoE, anch'esse studiate mediante il pannello trombofilico, e che sono fondamentali per una più completa analisi. Conoscere le eventuali mutazioni genetiche trombofiliche ci permette di avere una sufficiente conoscenza del rischio del paziente per affrontare adeguatamente la terapia più idonea. Ad oggi ogni struttura segue dei protocolli propri con terapie e farmaci che non valutano il quadro individuale del paziente. Lo studio della trombofilia genetica ci permette di valutare il rischio trombotico che sembra avere molto spesso un ruolo decisivo nel peggioramento dell'evoluzione della malattia. Dai dati parziali finora ottenuti, nel corso della malattia in pazienti affetti da Coronavirus ospedalizzati, sembra che l'aggravamento come causa del peggioramento clinico e decesso nei malati di Covid-19 sia su base trombotica. Qualora si venisse a conoscenza di una predisposizione genetica alla trombofilia saremmo in grado di affrontare il rischio trombotico correlato in modo preventivo. Attualmente manca un protocollo di prevenzione. È opportuno sottolineare che il suggerimento di tale indagine è stato da me diffuso sin dall'inizio della pandemia