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L’essere umano non può sottrarsi alla storia

Opinionista: 

La prima domanda è: cosa è la storia e cosa si intenda per storia. La storia intesa come la narrazione di fatti e testimonianze del passato; una ricerca e una indagine conoscitiva attraverso il tempo dell’umanità; il susseguirsi di avvenimenti che non solo riguardano gli uomini ma talvolta anche la natura, protagonista indesiderata di eventi catastrofici che cambiano le vicende di molti. Si intende così la storia. Come il racconto di coinvolgimenti di masse verso grandi accadimenti, ad esempio le grandi rivoluzioni politico sociali culturali; accadimenti che poi si dissolvono, per quindi autoriprodursi in altre modalità. Così l’essere umano: non può sottrarsi alla storia essendone coproduttore insieme ai suoi simili. Ma questa è la storia degli accadimenti, quella di un susseguirsi di eventi nel presente in cui viviamo o del passato di cui abbiamo conoscenza. Esiste però un’altra storia: che poi è la vera storia, quella unica ed irripetibile di ciascuno di noi che si confronta con la storia degli avvenimenti, operando su ogni singolo evento la propria scelta personale. L’insieme delle singole scelte rappresenta la nostra storia spirituale unica ed irripetibile, diversa per ciascuno di noi. Perché ogni scelta, su ogni evento, avviene in un momento preciso, non è modificabile e non può essere giudicata da nessun altro se non da noi stessi. Questa è la nostra storia. Un insieme di fotogrammi di verità che lasciano la loro indelebile traccia in una dimensione immateriale e incorruttibile. Questa è la nostra storia spirituale.