Ma il sogno continua nell’inferno di Fuorigrotta
Il sogno continua. Non è impossibile poter ribaltare il 3-1 del Bernabeu al San Paolo il 7 marzo prossimo. Non ha sfigurato il Napoli al cospetto dei fenomeni del Real Madrid. Anzi, a tratti gli ha messo anche paura. Il gol di Insigne li ha trovati . impreparati. Non si aspettavano che il Magnifico potesse fare un colpo di genio. Poi naturalmente è venuta fuori la qualità dei giganti. Di quelli che costano milioni e milioni di euro e vincono sempre. Ma ci sta. Lo aveva detto Sarri che dall’altra parte c’erano dei campioni che con la giocata singola avrebbero potuto fare male ed è successo. La reazione, però, non è stata niente male. Anzi, ci sono state due tre occasioni nitide per poter accorciare le distanze e rendere il ritorno ancora più bello. Il 3- 2 sarebbe stato il risultato perfetto al San Paolo. Ma non c’è stato verso di beffare nuovamente Navas. Resta il rammarico della poco attenzione di Mertens che servito da Callejon avrebbe potuto far impazzire la torcida partenopea presente sugli spalti. Non voleva una squadra timorosa Sarri ed è stato accontentato. Il collettivo ha ben figurato, peccato che qualche singolo abbia avuto paura. Soprattutto nel primo tempo. Zielinski è scomparso dal campo, Callejon non è stato il solito. Dietro la difesa ha ballato un po’ ma come si fa a respingere l’onda d’urto di gente come Cristiano Ronaldo, Benzema e tanti altri. Marcelo, a sinistra, ha fatto praticamente l’ala. Callejon non lo considerava proprio, era sistematicamente in attacco ricevendo sistematicamente palla da Casemiro. Hysaj ha fatto quello che poteva e a tratti lo ha anche limitato. Va detto che il passivo sarebbe potuto essere anche più copioso. Soprattutto se dopo 30 secondi Reina non avesse con il guantone respinto un tiro a botta sicura di Benzema. Poi il primo tempo è sfilato bene, Insigne è stato protagonista con un gol che potrà mettere in cineteca tranquillamente. Chissà se potrà servire per una impresa al ritorno. Ipoteticamente al ritorno si dovrebbe vincere 2-0 per entrare nella storia. Non è impossibile. Soprattutto se si riesce a non avere paura e a sfruttare la spinta del San Paolo. Sì perché il 7 marzo lo stadio di Fuorigrotta sarà una bolgia. Se solo si pensa che iersera al Bernabeu i napoletani si sono fatti sentire eccome. Figurarsi a casa propria cosa potrà succedere. L’importante sarà crederci, poi se andrà diversamente ci sarà la consapevolezza di averle tentate tutte contro i campioni d’Europa e del mondo in carica. Sarri può essere soddisfatto di ciò che ha visto. Gli errori ci stanno e se si sbaglia contro i fenomeni ci si fa male. Così come è successo. Il Real, come si è visto, non è stato impeccabile. Ha una difesa larga che può essere colpita in qualsiasi momento. Soprattutto se si è più precisi sotto porta. Bisogna fare i complimenti al giovane Diawara che nonostante l’età se le è giocata alla pari con i vari Kroos, Casemiro e Modric. Ragazzi questo è un talento che ha il destino segnato. Non era facile imporsi al Bernabeu e lui l’ha fatto. Per la felicità di tutti. Adesso bisogna tornare sulla terra e pensare al Chievo Verona domenica. Non è mai facile calarsi nella parte dopo una partita del genere. Ma Sarri chesa che può fidarsi dei suoi.