Manca un po’ di fortuna ma troviamo le alternative al catenaccio avversario
Che squadraccia il Milan. La peggiore che è arrivata al San Paolo. Neanche il Carpi era arrivato a difendersi così tanto. Sicuramente, però, non se ne può fare una colpa a Mihajlovic perché il punto voleva e il punto si è preso. È il Napoli che deve fare il mea culpa per aver permesso ai rossoneri di segnare un gol con un solo tiro in porta nel finale della ripresa. Dopo il vantaggio di Insigne si doveva fare massima attenzione ed, invece, si è messo anche Reina a fare danni visto che la rete di Bonaventura era sul suo palo. A proposito di palo. Se Mertens fosse stato un po’ più fortunato, a quest’ora staremmo parlando di altro ma quel destro preciso è finito sul legno e nessuno degli azzurri è riuscito a ribatterlo in porta. Almeno non si è perso, verrebbe da dire. Sì perché se Njang fosse stato più preciso sotto porta, ci sarebbe stata anche la beffa. E addirittura Sinisa se ne sarebbe tornato a casa con una vittoria. Sarebbe stato troppo. Comunque, il punto muove la classifica, tiene distante la Fiorentina ma permette alla Juventus di rimanere ancora prima con un punto di vantaggio. Lunedì, però, si dovrà andare in Toscana contro la Viola e lì si vedrà se il Napoli è in affanno o se ha ancora la forza di poter tenere testa alla Signora nella lotta allo scudetto. A parte un altro credito con la fortuna, c’è da evidenziare che la squadra di Sarri ha perso un po’ di brillantezza, ma non nel gruppo. Visto che il possesso palla è sempre lo stesso e si continua a dominare. Ma sono i singoli a non essere più al top e quindi la macchina perfetta si è un attimo fermata. Basti pensare che Higuaìn non riesce a trovare più il gol dopo aver fatto follie in venticinque gare. Ma pure Hamsik è sotto tono. Se poi anche Reina ha qualche indecisione di troppo, allora si pareggiano o si perdono gare immeritatamente. Cosa si deve fare? Bisogna aspettare che si ritrovi un po’ di fiato per poter tornare ad essere quelli di prima. Quel team capace di tenere un possesso palla continuo e una velocità di esecuzione incredibile. Tornando alla dea bendata, qul palo di Mertens grida ancora vendetta. Donnarumma era ormai fuori zona ed, invece, il portierone di Castellammare di Stabia è stato graziato. Avrebbe potuto essere protagonista El Kaddouri che, però, ha calciato piano su passaggio dell’attaccante belga e anche stavolta l’estremo difensore rossonero se l’è cavata. Va detto, comunque, che ormai il Napoli viene studiato a tavolino. Tutti hanno capito che per non subire lo strapotere degli azzurri ci si deve schierare con un 4-4-2 evitando di spingersi troppo e non concedendo spazi agli avversari. Poi magari, se si parte in contropiede, si può avere anche la fortuna per segnare almeno un gol. A questo punto Sarri dovrà trovare un’alternativa al catenaccio. Il gioco all’italiana sta frenando la corsa verso il tricolore ma anche in Europa ci si è un attimo arenati. Se vorrà passare il turno contro il Villarreal giovedì al San Paolo non potrà sicuramente accontentarsi di un pareggio. Si dovrà segnare almeno un gol per poi puntare al 2-0 altrimenti si esce dalla competizione europea lasciando la scena agli spagnoli. Non si sa se sarà un bene o un male. Certo è che in questo momento, dove non si riesce a vincere, una eliminazione sarebbe traumatico. Adesso serve una vittoria che riporti il sorriso. E anche la brillantezza.