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Nessuno vuole fare regali ma il Pipita segna sempre

Opinionista: 

La Roma chiama, il Napoli risponde. Dopo il successo in rimonta nel pomeriggio dei giallorossi, in serata il signore del gol Gonzalo Higuaìn, con un’altra doppietta, ha steso l’Atalanta permettendo alla sua squadra di rimanere al secondo posto a +2 sui capitolini. Si era sperato che il Genoa potesse pareggiare almeno a Marassi ma il solito Totti ha fatto la differenza e nel finale, come spesso è accaduto ultimamente, è arrivato il successo. Dunque, non si poteva sbagliare contro la Dea. Anche un pari sarebbe costato caro. Il Napoli, invece, ha fatto valere ancora una volta la legge del San Paolo incassando una vittoria preziosa a due giornate dal termine del torneo. Si dovesse sconfiggere anche Torino e Frosinone, sarebbe Champions diretta per la gioia di De Laurentiis e dei tifosi napoletani. A proposito di don Aurelio. Finalmente il produttore cinematografico ha rotto il silenzio stampa per smentire l’addio eventuale del suo allenatore nel caso in cui si dovesse arrivare terzi. «Resta con noi a prescindere», ha chiarito DeLa visto che il Televideo aveva messo in dubbio il futuro del toscano sulla panchina azzurra. «Ho incontrato il presidente un mese fa e ci siamo detti di riverderci a fine campionato», ha chiosato il diretto interessato. Ma veniamo alla partita. Non era facile giocare su un campo reso scivoloso per la fitta pioggia contro una avversaria guardinga che proprio non voleva fare la vittima sacrificale. L’inizio di gara è stato contratto così come ammesso da Sarri. Quel gol subito nel finale con la Roma aveva fatto perdere un po’ di certezze che poi si sono riviste nella ripresa. Dove il Napoli è stato padrone del campo. Si sono create tantissime occasioni da gol. Se fosse finita 4-0 nessuno si sarebbe rizelato. Il 2-1 finale, purtroppo, stava mettendo a rischio il controsorpasso alla Roma. A cantare al San Paolo sotto la pioggia è stato il solito tenore. Colui il quale ha sbancato chiunque. Chi? Gonzalo Higuaìn naturalmente. Un gol per tempo per il Pipita che è arrivato un attimo a quota 32 in campionato. Ha raggiunto Angelillo e mette nel mirino Nordhal. Dopo dieci minuti ha battuto Sportiello con un allungo incredibile su assist di Hamsik. Nella ripresa ha messo la ciliegina sulla torta di testa su passaggio di Callejon. Il San Paolo l’ha chiamato ad alta voce a più riprese e quando Sarri l’ha fatto uscire c’è stata una standing ovation da brividi. Grazie alla doppietta di iersera la squadra partenopea è arrivata a quota cento gol in tutte le competizioni stagionali. È l’unica italiana che può vantare questo record, tutte le altre sono molto dietro. Ci fosse stato anche nella partita contro l’Inter molto probabilmente si starebbe parlando di altro. Ma purtroppo è andata così. Si è capito che il Napoli deve puntare solo sulle proprie forze. Il Genoa è venuto meno nel momento cruciale della partita permettendo alla Roma di recuperare e vincere. I tifosi azzurri si erano arrabbiati con Gasperini che aveva lasciato fuori quattro diffidati in vista del derby con la Sampdoria. Reja, invece, la partita se l’è giocata fino alla fine e per poco non rovinava la festa alla sua ex squadra. La giornata cruciale è domenica prossima. Si dovesse vincere anche contro il Torino allora, a prescindere da ciò che accadrà all’Olimpico tra i capitolini e il Chievo Verona, la Champions potrebbe essere definitivamente blindata. Certo, ci sarebbe l’ultima gara casalinga con il Frosinone ma contro i ciociari non ci dovrebbe essere storia. Anche perché potrebbero già essere retrocessi all’ultimo match. Dunque adesso nel mirino c’è un Toro da matare a tutti i costi.