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Più forti del pullman parcheggiato in area

Opinionista: 

Finalmente di Juve si può parlare. Adesso che anche il Carpi è stato battuto il pensiero va alla sfida di sabato prossimo in casa della Vecchia Signora che non si è fermata a Frosinone. Ha dovuto faticare la squadra azzurra per poter avere la meglio contro gli emiliani. Neanche a farlo a posta, non appena Cuadrado. ha portato in vantaggio i bianconeri, al San Paolo è arrivato il gol su rigore di Higuaìn. La ventiquattresima rete del Pipita è stato il giusto premio per una prestazione buona dove, per colpa anche dell’arbitro Doveri e dei suoi collaboratori, la gara non è stata sbloccata prima. Sì perché il fischietto di Roma, così come a Marassi contro il Genoa, aveva deciso di non dare un penalty nel primo tempo per fallo netto su Callejon. Poi il suo guardalinee di destra, nella ripresa, è andato anche oltre annullando una segnatura proprio allo spagnolo che era scattato sul filo del fuorigioco sul traversone di Hamsik. Indubbiamente Castori ha ragione lamentandosi dell’espulsione di Bianco visto che a commettere fallo su Insigne era stato Zaccardo. Ma il tecnico del Carpi non deve dimenticare gli errori precedenti che lo avevano favorito. Tutto sommato il Napoli si è preso quello che gli spettava. Non sempre si può parcheggiare il pullman davanti alla porta sperando di poter pareggiare ancora. La vittoria è stata meritata e ha confermato il primo posto in vista della sfida dell’anno di sabato prossimo in casa della Juventus. «Godiamoci il record di otto vittorie consecutive e poi da domani cominceremo a preparare la prossima partita», Maurizio Sarri è come se volesse tenere ancora lontano la sfida del 13 febbraio allo Stadium. Alla vigilia dell’incontro col Carpi ha cercato in tutti i modi di farla dimenticare ai suoi ragazzi perché c’era il rischio di scivolare proprio sul più bello. Così non è stato perché tutti sono rimasti concentrati sul pezzo. Nessuno ha abbassato la guardia perché convinto di aver già vinto. Proprio questa prova fa capire che il Napoli può ambire per grandi traguardi poiché sa gestire le tensioni. In altri tempi le cose non sarebbe andate così bene. Segno che il nuovo allenatore ha saputo inculcare nella mente dei calciatori la cattiveria agonistica delle provinciali. Ogni partita deve essere interpretata come se di fronte ci fosse la Juventus. Adesso bisogna capire cosa accadrà proprio contro i bianconeri che sono stati capaci di vincere anche la 14esima partita consecutiva. Allegri ha superato ampiamente il record del suo predecessore Conte ma nonostante ciò è ancora dietro ad un Napoli che ha incassato l’ottavo successo di fila. Tanta roba poiché neanche a Maradona era riuscita una impresa del genere. «Non firmo per un pareggio, andiamo a Torino con la faccia tosta sicuri che poi mancheranno ancora tante partite», Sarri stavolta non si è potuto tirare indietro quando sono arrivate le domande sul prossimo incontro. Vuoi o non vuoi, la partita si dovrà giocare per forza. Il tecnico toscano deve capire che se pure il Napoli non dovesse farcela nulla cambierà dal punto di vista degli obiettivi e i complimenti resteranno perché Higuaìn e compagni stanno facendo la storia del club senza partire con i favori del pronostico. Il Pipita ha dettato nuovamente legge siglando la ventiquattresima rete su altrettante partite. Non conosce soste l’argentino e naturalmente la speranza dei tifosi napoletani, che non potranno essere presenti allo Stadium, è che possa festeggiare anche la venticinquesima sabato sera. Non sarà facile perché si affronterà la migliore difesa del campionato senza dimenticare, però, che arriverà in Piemonte l’attacco più prolifico del torneo di serie A. Le condizioni per sbancare Torino ci sono tutte. Chi sarà più forte vincerà, arbitro permettendo...