Una boccata d’ossigeno per l’Arma dei carabinieri
Il generale Tullio Del Sette, ex Comandante generale dell’Arma, già coinvolto nell’inchiesta sul Consip, è stato assolto nell’ambito della vicenda del trasferimento di alcuni militari dipendenti perché il reato che gli era stato contestato non è più previsto dalla nostra legislazione. Il tribunale di Roma ha fatto decadere tutte le accuse anche per Antonio Bacile, ex comandante regionale della Sardegna, e per Gianni Pitzianti, delegato del Coger - Cobas, organismo di rappresentanza dei militari della Benemerita. L’accusa rivolta a Del Sette si riferiva al presunto demansionamento e trasferimento illegittimo di un colonnello, di un luogotenente e di un tenente dei carabinieri invisi al “sindacato” interno. La notizia dell’assoluzione è una boccata d’ossigeno per l’Arma coinvolta in quest’ultimo quinquennio, soprattutto, in una serie di disavventure che ne hanno offuscato l’immagine. La gestione di Del Sette, in realtà, è stata molto condizionata dalla sua natura passionale e dalla sua particolare vicinanza alla truppa che lo ha molto amato. In occasione della gragnola giudiziaria, come spesso si verifica in queste circostanze, molti avevano allentato la vicinanza all’alto ufficiale che tuttavia era stato congedato per aver raggiunti con abbondanza i limiti di età. Al suo posto, come comandante generale, era subentrato il suo omologo, generale di corpo d’armata Giovanni Nistri, ufficiale più tecnico, asettico negli approcci e riservato. La Benemerita, come gli ufficiali coinvolti e sfiorati da questa vicenda, saprà giovarsi della sentenza. Con i suoi quasi 200 anni di Storia con la Esse maiuscola, l’Arma ha servito la Patria con onore attraverso avvenimenti epocali. Non saranno gli attacchi di una stampa schierata a togliere smalto a questa componente determinante dello Stato. A condizione che il suo Comandante generale ed i suoi collaboratori più vicini continuino sulla strada dell’irrigidimento della disciplina e della sana politica degli arruolamenti. L’Italia ha bisogno estremo di eccellenti carabinieri.