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Vincere al “Madrigal” per dimenticare Torino

Opinionista: 

Al Madrigal per dimenticare l’amarezza dello Stadium. Da un campo all’altro la mission del Napoli non cambia. Anche stasera contro il Villarreal, la squadra azzurra vuole fare la sua bella figura. Evitando di avere un epilogo come a Torino con la Juventus. Certo, con i bianconeri non è stato il solito team brillante, quello che ha messo sotto con gioco e potenza tutte le avversarie affrontate. Ma ci può stare che contro la padrona d’Italia ci si potesse accontentare di un pareggio che avrebbe lasciato le distanze di classifica intatte. Purtroppo Zaza ha rovinato tutto con quel sinistro sporcato da Albiol e ad oggi non si è più i primi della classe. Poco importa, però, perché i campionati si vincono a maggio. Mentre per poter passare agli ottavi di finale di Europa League bisogna già stasera fare un buon risultato contro il sottomarino giallo. Quello che il Napoli conosce bene visto che l’ha affrontato già due volte sul proprio campo. Con Mazzarri, purtroppo, si perse mentre due anni fa con Benitez, in Champions, si vinse. Non vuole passi falsi Sarri. Nella fase a gironi i suoi ragazzi gli hanno tolto tante soddisfazioni. Si sono qualificati a punteggio pieno e con un bagaglio di gol fatti impressionante (22). Le reti subite, invece, sono state molto poche (6). Ben tre le cinquine, non è mancato pure un poker. Un cammino, dunque, di una grande che ha spaventato tutti. Lo stesso Villarreal avrebbe evitato volentieri di ritrovarsi questa macchina da guerra già ai sedicesimi di finale. Certo, in due gare secche tutto può succedere e gli spagnoli sperano che gli azzurri abbiano accusato il colpo del ko di Torino in modo tale da poter perdere anche al Madrigal. Conoscendo il gruppo partenopeo diventa difficile pensare ad un crollo psicologico. Le convinzioni non si sono perse, anzi ci si è resi conto che la Juventus non è così forte come tutti si immaginano ma è una comune avversaria che ha avuto solo la fortuna a pochi minuti dalla fine di trovare il jolly. Se fosse per Sarri, stasera manderebbe in campo la solita squadra dei titolarissimi. La stessa che gli ha tolto tante soddisfazioni in questa stagione. Solo che lunedì dovrà affrontare il Milan al San Paolo e quindi qualche ritocco lo deve pur fare. Altrimenti rischia di arrivare al confronto col Diavolo con degli elementi stanchi. L’Europa, poi, è l’occasione per dare un po’ di spazio a coloro i quali non riescono ad essere protagonisti in campionato. Se c’è una rosa bella ampia bisogna pure saperla sfruttare. Altrimenti si resta con un gruppo minimo e agli altri si dà la possibilità di andare altrove. Certo è che non si può neanche snaturare la base di un Napoli che gioca a memoria. Quindi, sarà un turn over abbastanza moderato che consentirà all’allenatore toscano di avere delle sicurezze in ogni reparto. C’è Higuaìn che ha una voglia matta di rifarsi dopo la delusione di Torino. Appena non ha fatto il Pipita è stato subito criticato. Ma ci vuole un coraggio a bocciare un bomber del genere. Mica si può pretendere tutto da lui. Sta di fatto che vuole sfogarsi stasera in terra spagnola così come ha fatto sapere il fratello. Sarebbe un elemento di forza in più ma essendo un gioiello va tutelato e quindi Sarri potrebbe conservarselo eventualmente per la ripresa. A meno che non lo faccia partire titolare per poi toglierlo a gara in corso. Per il resto i nomi degli innesti si conoscono. Chiriches in difesa sembra certo, così come Valdifiori in cabina di regia. David Lopez potrebbe sostituire Allan, così come Mertens è destinato a prendere il posto di Insigne. Diventa difficile pensare al supplente di Callejon ma El Kaddouri in Europa non ha mai fallito. Vedremo cosa succederà al fischio di inizio previsto per le ore 19. La speranza di tutti, compresa quella dei mille tifosi al seguito del Napoli, è di tornare a vincere dimostrando di essere sempre la più bella squadra d’Italia. Avvisando, poi, il Milan che lunedì sarà una dura battaglia.