Vincere è sempre bello Ma vietato sprecare le forze
Se Maurizio Sarri avesse parlato alla vigilia della gara di Coppa Italia di stasera contro l’Udinese, avrebbeo sicuramente detto che lui al trofeo tricolore ci tiene molto e che avrebbe provato a schierare la migliore formazione per passare il turno. Vediamo, dunque, cosa succede al San Paolo per questo match che, se vinto, porta ai quarti di finale di una competizione che non dovrebbe essere fastidiosa in corso d’opera. Anzi, potrebbe risultare utile per mandare in campo chi di solito il campo lo ha visto poco dal 16 agosto ad oggi. Conoscendo il toscano, non farà grandi rivoluzioni ma di certo qualche big si riposerà. Non si può sempre insistere con gli stessi titolarissimi perché poi si rischia di stremarli. È bastata, infatti, una settimana tipo di lavoro per presentarsi in grande spolvere per massacrare calcisticamente il Toro. Si è corso dal primo all’ultimo minuto con un pressing asfissiante e con tantissime azioni da gol. Le tre reti realizzate sono state pure poche. Ma l’importante era conquistare i tre punti. Ora, però, bisogna guardare al presente. E il presente dice Udinese. Dall’altra parte Maurizio Sarri ritrova a distanza di poche settimane quel Massimo Oddo, fresco dominatore di San Siro contro l’Inter in campionato, che vorrebbe togliersi la soddisfazione di battere pure il Napoli. Quel Napoli che ha vinto, come si sa, in serie A. Lì dovette alzare bandiera bianca per il gol realizzato da Jorginho dopo che aveva sbagliato il calcio di rigore. Naturalmente anche l’ex terzino azzurro opterà per il turn over. Per l’occasione ha convocato il giovane difensore classe ’99 Aldo Caiazza, napoletano doc, che ha fatto tutto la trafila nel vivaio azzurro guidato da Grava. Gioca titolare nella Primavera friulana il 18enne che il Napoli decise di mollare troppo in fretta. Non si sa se esordirà o meno, ma per lui è motivo di soddisfazione poter mettere piede al San Paolo con la prima squadra. Magari lo avrebbe potuto fare con i colori azzurri addosso ma qualcuno decise che doveva andarsene. Inutile dire che l’obiettivo primario del Napoli resta lo scudetto. Sarebbe bello anche aggiudicarsi la Coppa Italia, eventualmente la terza della gestione De Laurentiis. Ma non ci si deve distrarre più di tanto. Persa la Champions, a metà febbraio si dovrà lottare anche in Europa League e quindi gli impegni potrebbero aumentare ulteriormente. Questo non vuol dire che bisogna assolutamente lasciare perdere questi trofei. Tutte le competizioni vanno onorate senza dimenticare poi che vincere aiuta a vincere. Ma è fondamentale non sprecare troppe energie perché è necessario restare il più tempo possibile nelle zone alte della classifica in modo tale poi da accelerare in primavera per andarsi a prendere il tricolore. Un tricolore che manca da troppi anni e che mai come in questa stagione può essere seriamente cucito sulle maglie del Napoli. Nel frattempo, però, bisogna giocare con l’Udinese. Appuntamento alle 21 al San Paolo. Ci dovrebbe essere un grande colpo d’occhio vista la promozione voluta dal presidente De Laurentiis anche in vista del match con la Sampdoria. Ci dovrebbero essere degli esordi, come quello di Leandrinho. Anche Giaccherini reclama un posto così come Rog. Tra i pali è pronto Sepe, Insigne potrebbe esserci per ritrovare un po’ di forma.