Il bonus mamma domani, noto anche come premio alla nascita, è un sussidio economico di 800 euro pensato per chi è già mamma, ma anche per le donne in stato di gravidanza. La misura è in vigore dal 2017, ma è stata confermata anche per il 2021 in attesa dell’avvio dell’assegno unico, così come il bonus bebè e il bonus asilo nido. Viene erogato dall’Inps, senza limiti Isee. Per ricevere gli 800 euro previsti dal bonus mamma 2021, a prescindere dal reddito, si deve inoltrare un’apposita domanda all’Inps ed essere in possesso di alcuni documenti specifici: - il certificato sullo stato di gravidanza rilasciato dal medico (in cui è indicata anche la data cosiddetta presunta del parto); mentre nel caso di parto già avvenuto, si dovrà autocertificare nella richiesta la data effettiva del parto e il codice fiscale del neonato; - nell’ipotesi di parto plurimo è richiesta l’indicazione di più minori in quanto la prestazione è riconosciuta e attribuita per ogni minore; - specifici documenti dovranno invece essere presentati nel caso di adozione o affidamento avvenuto a partire dal 1° gennaio 2021. L’istanza può essere inviata all’Inps al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo). La si può avanzare anche dopo la nascita del figlio, ma necessariamente entro il compimento del primo anno di età. La richiesta deve essere trasmessa esclusivamente online sul sito dell’Inps, compilando l’apposito modulo telematico: per poterlo fare bisogna essere in possesso del Pin, Spid o Cie. È consentito presentare domanda anche attraverso l’app dell’Inps. Il bonus viene versato dall’Inps in un’unica soluzione e attraverso una delle modalità richieste tra quelle disponibili: bonifico domiciliato presso ufficio postale; accredito su conto corrente bancario; accredito su conto corrente postale; libretto postale; carta prepagata con Iban. Di norma il bonus viene corrisposto in tempi brevi, anche se si segnalano alcune eccezioni: c’è chi ha dovuto attendere più di tre mesi. Il bonus mamma 2021 spetta anche nei casi di adozione o affidamento preadottivo: in tale fattispecie, sarà la data di ingresso in famiglia il giorno a partire dal quale calcolare il termine di un anno per inoltrare l’istanza (per la quale sono richiesti documenti specifici). Possono accedere al bonus di 800 euro anche le donne in gravidanza o neo mamme straniere residenti in Italia: l’assegno in questione, infatti, compete sia alle donne straniere comunitarie sia a quelle extracomunitarie. La prestazione in questione si inquadra nell’ambito più generale della riforma delle amministrazioni pubbliche (legge 7 agosto 2015, n. 124) che ha previsto una serie di disposizioni per la semplificazione dell’accesso ai servizi e agli strumenti di sostegno della maternità e della genitorialità. I soggetti deputati all’attuazione di tali disposizioni sono da un lato l’Inps e dall’altro le amministrazioni regionali e locali. L’Istituto, da parte sua, in ottemperanza a quanto previsto dalla norma, ha conseguentemente proceduto alla modifica del proprio portale in modo da offrire informazioni e accessibilità, non solo al bonus premio alla nascita, ma ai numerosi servizi in tema di maternità e genitorialità previsti nel nostro ordinamento.