Nell’immaginario collettivo c’è l’idea che il caffè sia una bevanda ad uso e consumo esclusivo di un pubblico adulto. Non solo per la caffeina contenuta, ma anche per il gusto forte e deciso che è proprio del prodotto. Oggi sfatiamo un luogo comune. Il caffè - non inteso come “tazzulella” ma come ingrediente - è presente in tantissime ricette che sono apprezzate anche da un pubblico molto giovane: dai cioccolatini alle caramelle, dal gelato ai dolci. Forse il periodo in cui maggiormente vengono richiesti i prodotti a base di caffè è l’estate. Vediamo insieme quali sono tre soluzioni a base di caffè per grandi e piccini.

IL GELATO AL CAFFÈ

Da secoli nel sud Italia per combattere la calura estiva c’è un rimedio semplice e gustoso. Stiamo parlando del gelato, nato dal genio creativo italiano. Certo quello moderno è molto differente dai primi prototipi di gelati dell’antica Roma “nivatae potiones”, che erano una sorta di dessert freddo, ottenuto conservando in alcune cave la neve raccolta durante gli inverni, per poi portarla in città durante le stagioni più calde, mescolandola a frutta, succhi e miele. Numerosi i contributi di personalità che resero celebre il gelato: come l’architetto Bernardo Buontalenti (fiorentino del XVI secolo, considerato da molti come il “papà” del gelato) che aggiunse a questa ricetta latte, panna e uova, Francesco Procopio dei Coltelli (gentiluomo palermitano del XVII secolo, trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole) che inaugurò il primo caffè-gelateria della storia, rimasto ancor oggi celebre e rinomato in tutto il mondo, il caffè Procope e dei Borboni nel Regno di Sicilia. Promuovendo questo prodotto che poteva essere gustato anche d’estate grazie alle “vie delle nevi” che venivano percorse per portare il ghiaccio dalle montagne innevate fino alle grotte sotto la città, il gelato assunse la forma moderna. Nessun bambino sa resistere al fascino del gelato e al gusto caffè si può abbinare il cioccolato, nocciola, pistacchio e panna. Oltre ai gelati artigianali esistono una infinità di varianti che hanno l’ingrediente caffè all’interno: lo spumone e la coviglia, antichi semifreddi del sud fino ad arrivare alla più moderna torta fredda al tiramisù.

LA CREMA CAFFÈ (O CAFFÈ DEL NONNO)

Proposto nei primi anni 2000, il caffè del nonno (o conosciuta anche come crema caffè) ha avuto fin da subito un grande successo commerciale. È oggi un classico immancabile della caffetteria napoletana. Il segreto della sua affermazione è nei suoi ingredienti semplici e genuini: la panna, il caffè e lo zucchero. Il risultato è una crema di caffè fredda che aiuta a contrastare l’afa estiva. Chi lo vuole gustare in casa lo può preparare versando in una ampolla 170 ml di panna liquida da pasticceria, 30 grammi di zucchero a velo e 2-3 tazzine di caffè e frullando il tutto con l’ausilio di un frustino elettrico per qualche minuto. Quando si sarà ottenuta una crema, la si raffredderà in frigo per circa un’ora, prima di versarla in un bicchiere di vetro e magari decorare con un biscottino. Negli ultimi anni anche grazie ai social questa ricetta sta spopolando sulla rete e molti esperti o anche semplici amanti del caffè la utilizzano come base per i caffè gourmet e altre ricette.

LA GRANITA AL CAFFÈ

Per ultimo ma non per questo meno importante c’è la granita caffè. Da non confondere con il caffè shakerato (che è fatto con ghiaccio, zucchero e caffè e poi shakerato ed ha un colore marrone chiaro consistenza cremosa) la granita è forse la bevanda più richiesta sulle spiagge del Bel Paese. Valida alternativa al classico espresso la versione più famose è quella con la panna. Vediamo come la si può realizzare a casa. Si mescola un litro di caffè con 300 gr di zucchero e si mette nel congelatore stando attenti a non farla diventare un unico blocco di ghiaccio. Per evitare ciò bisogna mescolarla in continuazione (ogni mezz’ora) per evitare di perdere la sua cremosità. La panna si può realizzare utilizzando quella liquida da pasticceria da montare o già pronta all’uso. Versare quindi in una coppa di vetro prima la granita e poi la panna. Decorare con alcuni chicchi di caffè. Per tanti ragazzi questo di solito è il primo approccio al caffè, il primo amore che non si scorda.