
Partenope è sempre una scoperta
di Rosario Ruggiero
Ven 12 Mag 2023 14:27
Difficilmente incipit di libro fu più programmatico delle prime righe del volume “Partenope. Maia la partoriente”, oggi alla sua seconda edizione, dove si legge: «Il segno del bene pacato dell’equità nei valori condivisi risiede nel libero pensiero se ancorato alla persuasione di un equilibrio incondizionabile e stabile del comunicare. Comunicare: cum munire, legare con, costruire. Costruire, si è detto, nella condivisione che nasce nel confronto, e così nelle idee che si spingono al confine, al cum finio, dove finire insieme, dal centro alla periferia per ritrovarsi». Incipit programmatico, evidentemente, del contenuto, non meno che dello stile espositivo adottato dall’autore. Hanno inizio così poco più di duecentocinquanta pagine nelle quali Ciro De Novellis, che firma l’opera, indaga sulla storia della città di Napoli passando dalla “Festa dell’archetiello” a “La via dei canapi”, dall’acquedotto romano al culto dell’arco, alle grotte, le Madonne, i segni di derivazione magico-religiosi, la figura femminile, e più, muovendo critiche alla storiografia corrente e proponendo la propria interpretazione, o le proprie ipotesi interpretative, dei dati noti, offrendo in questo modo, appunto come scrive, un confronto che porti ad un “costruire nella condivisione che nasce dal confronto e cioè nelle idee che si spingono al confine dove finire insieme dal centro alla periferia per ritrovarsi”. Un’operazione, quindi, sicuramente interessante, quanto paziente e ponderosa, che non può che giovare ad ogni onesto studioso, per l’acquisizione che questi farà delle idee che riterrà veridiche, o per l’esercizio critico ed il rafforzamento delle proprie convinzioni che otterrà dalla confutazione di ciò che invece reputerà fallace. Insomma un ulteriore contributo ad una città che notoriamente sottende tutto un mondo di non trascurabile civiltà, il quale, seppur materialmente andrà ad estinguersi, possa lasciare imperituro il suo dono culturale all’umanità intera.