I bambini di età inferiore a 4 anni devono viaggiare in auto su seggiolini dotati di dispositivi anti-abbandono, ma le sanzioni  per i trasgressori (pagamento di una somma da 83 a 333 euro, decurtazione di 5 punti-patente e, nei casi di recidiva nell’arco di un biennio, anche la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi) potranno essere comminate solo a partire dal prossimo 6 marzo. Lo stabilisce l’articolo 52 della legge n.157/2019 che ha posticipato la decorrenza dell’applicazione delle sanzioni “al fine di consentire una corretta informazione dell’utenza e l’attuazione, da parte dei produttori, delle nuove disposizioni”. Per agevolare l’acquisto di tali dispositivi sono previsti contributi statali del valore di 30 euro, fino ad esaurimento dell’apposito fondo istituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Il bonus deve essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale su un minore che non abbia compiuto il quarto anno di età al momento dell’acquisto del dispositivo antiabbandono. Il richiedente deve registrarsi sulla piattaforma informatica sviluppata da Sogei e accessibile, a partire dal prossimo 20 febbraio, dal sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L’applicazione prevede l’emissione, nell’area riservata a ciascun beneficiario registrato, di un buono di spesa elettronico di 30 euro per l’acquisto del dispositivo antiabbandono, associato al codice fiscale di un minore, da effettuare presso gli esercizi indicati in un apposito elenco consultabile sulla stessa piattaforma informatica. Il bonus elettronico viene emesso contestualmente alla corretta registrazione ed avrà una validità massima di 30 giorni. Se non viene utilizzato entro il periodo indicato, sarà comunque possibile inoltrare una nuova richiesta sempre tramite la piattaforma Sogei. L’agevolazione spetta anche a chi ha già acquistato il dispositivo in data antecedente al 20 febbraio che può ottenere un rimborso, sempre del valore di 30 euro, mediante un’apposita richiesta da inoltrare entro sessanta giorni dall’operatività della piattaforma, allegando una copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura. Il rimborso per i dispositivi già acquistati verrà accreditato entro 15 giorni dalla richiesta sulla piattaforma informatica. Questi dispositivi, specifica il Decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n.122/2019, possono essere integrati all’origine nel seggiolino o costituire un accessorio indipendente da applicare al sistema di ritenuta, e devono segnalare l’abbandono di un bambino di età inferiore a 4 anni, sul veicolo sul quale è trasportato, mediante l’attivazione di segnali in grado di attirarne l’attenzione del conducente tempestivamente. Questi segnali possono essere visivi e acustici o visivi e aptici (a percezione tattile), l’importante è che siano percepibili all’interno ed all’esterno del veicolo. In ogni caso, il dispositivo deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente, e dare un segnale di conferma al momento dell’avvenuta attivazione. Inoltre, deve prevedere un sistema di comunicazione automatico per l’invio, attraverso le reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate. Se alimentato da batteria, deve, altresì, segnalare al conducente i livelli bassi di carica rimanente. Il dispositivo, che si avvale di appositi sensori elettronici, deve essere compatibile con gli attacchi delle cinture, del seggiolino e con eventuali altre parti del veicolo, senza alterarne le caratteristiche di omologazione. Naturalmente, deve essere conforme alle direttive europee specificate nel decreto ministeriale di regolamentazione del dispositivo ed accompagnato da una dichiarazione di conformità rilasciata dal fabbricante o da un suo rappresentante stabilito nell’Unione europea.