L’articolo 13 della legge 636/1939 individua i familiari superstiti che hanno diritto alla prestazione previdenziale alla sua morte. Essi sono: il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle. Nello specifico la prestazione spetta: - al coniuge superstite, anche se separato. Se il coniuge superstite è separato con addebito, la pensione ai superstiti compete a condizione che gli sia stato riconosciuto dal Tribunale il titolo agli alimenti. La pensione spetta pure al coniuge divorziato ma solo se titolare di assegno divorzile e a condizione che non si sia risposato.

Nei contratti di assicurazione relativi alla responsabilità civile per la circolazione di veicoli a motore (Rc Auto) con clausola bonus/malus, in base alla quale il premio applicato all'atto della stipulazione varia in aumento o diminuzione a seconda del verificarsi o meno di sinistri in un dato periodo di tempo, la maggiorazione della tariffa opera esclusivamente nel caso in cui sussista la prova della responsabilità dell'assicurato per un danno risarcibile a terzi.

Molto spesso da queste colonne siamo ad elogiare casi di eccellenze che si sono formate nelle Università italiane ma che, o per impossibilità di fare carriera, o per gli onnipresenti ostacoli del sistema socio-culturale italiano, hanno scelto di proseguire le loro ricerche presso atenei stranieri.

Il 4 giugno scorso la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva un disegno di legge che sui social network e sui giornali è stato chiamato “dopo di noi”, e che si occupa delle persone con disabilità gravi che restano senza sostegno familiare. Il disegno di legge è stato approvato con 312 voti favorevoli, 64 contrari e 26 astensioni. La nuova normativa disciplina misure di assistenza, cura e protezione, nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave.