«La camorra uccide chi è solo»
«La criminalità non si combatte ai tavoli, ai convegni, ma qui, nei Tribunali. Ma qui oggi siamo quattro gatti...la camorra uccide chi è solo». Così Susy Cimminiello, sorella di Gianluca, in un video su Facebook registrato prima della sentenza che ha condannato all'ergastolo mandante e organizzatore dell'omicidio del fratello, vittima innocente di camorra. «Uscendo dall'aula - ha detto ancora Susy - ho dovuto subire occhiatacce. Io quegli sguardi non li capisco, io sono abituata a guardare la gente negli occhi. Se sono contrariati da questa situazione hanno avuto anni di tempo per andare a dire quelle che sapevano ai magistrati». «Io sono qui - continua - il sangue mi ribolle, non mi interessa questa sentenza ma chi ha detto di voler essere vicino, come mi è sempre stato detto in questi anni. Sono io quella che rischio, alla fine, sono io quella che ha combattuto e quella che è vista come il loro nemico». «Siete ancora in tempo - ha concluso Susy - venite qua e metteteci la faccia, sono stanca di mettercela sempre solo io e pochi altri. La camorra uccide chi è solo».