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De Magistris: debiti sono usura di Stato

NAPOLI. "Usura di Stato, meteoriti istituzionali con il chiaro obiettivo di fermare la rinascita di Napoli". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, tornando in un video sull'argomento dei debiti legati al commissariamento Cr8 post terremoto del 1980 e dell'emergenza rifiuti di 10 anni fa. "Su una città già martoriata in questi anni da tagli, sforbiciate, discriminazioni e gabbie normative, si sono abbattuti due meteoriti, due debiti dello Stato. La città subisce le nefandezze di quel periodo. Lo Stato non paga il debito, ci dicono che dobbiamo pagarlo noi, che dobbiamo pagare una sanzione per equivalente di 100 milioni per non averlo pagato, ci hanno pignorato la cassa. Sull'emergenza rifiuti: la città rompe le cricche e il sistema camorra-politica e affari, paghiamo le tasse più alte per colpa di quel periodo e dobbiamo anche pagare la multa perché lo Stato non paga. E' usura di Stato, è attacco alla città". 

De Magistris spiega che "da sindaco e da ex magistrato faccio fatica a mantenere quel senso delle istituzioni che dobbiamo sempre mantenere. Stiamo provando a non far pesare sulla città la certezza che questi macigni possono provocare una macelleria sociale senza precedenti". Secondo il primo cittadino "questi meteoriti istituzionali hanno un chiaro obiettivo: fermare la rinascita di Napoli, interrompere questa grande esperienza napoletana, politica, cittadina, popolare, amministrativa, fatta di coraggio e mani pulite. Vinceremo anche questa battaglia, non solo per Napoli ma per i diritti e i bisogni delle persone, per i tanti Comuni d'Italia che verranno a lottare insieme a noi". De Magistris dà quindi appuntamento a "sabato 14 aprile, alle ore 10 in piazza Municipio davanti Palazzo San Giacomo, il palazzo della città e del popolo napoletano" quando si terrà "un'importante iniziativa di lotta, di assemblea popolare, di unità della città e dei suoi abitanti". 

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