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NAPOLI. Il pm Barbara Aprea  ha chiesto 18 anni di condanna perMariano Cannio, il domestico ritenuto responsabile dell'omicidio volontario di Samuele, 4 anni, volato giù nel vuoto dal balcone di casa tra la disperazione della gente del quartiere. Aveva una personalità bipolare e schizofrenica, sostiene il suo avvocato. Tuttora è oscuro il movente. Per gli inquirenti è incapace di intendere e volere. Il fatto avvenne nei pressi della Caserma Garibaldi, all'angolo di via Foria il 22 settembre. Spiegazioni confuse: «L'ho lasciato cadere; ci siamo affacciati al balcone; parlavamo di calcio, sentivamo delle voci» e via dicendo. All'arrivo degli agenti ha finto di non essere in casa, ma il trucchetto è durato poco. È  poi emersa una storia di malattia mentale: il 38enne assumeva farmaci. Ora tocca al giudice valutare la richiesta del pm.

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