NAPOLI. “Labor omnia vicit improbus”, il lavoro incessante vinse ogni difficoltà. Si tratta di un verso delle Georgiche di Virgilio, (libro I, 145), che ben si presta a significare il coraggio di cui bisogna essere dotati per approfondire lo studio del latino, comunemente definita “lingua morta”, in realtà strumento che ci permette di cogliere ciò che accomuna l’uomo di oggi all’uomo antico, di comprendere il cambiamento avvenuto nei secoli. Coraggio che da cinque anni porta gli studenti del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori di Acerra (NA) a confrontarsi  in una gara di traduzione dalla Lingua Latina riservata agli studenti del IV e V anno dei Licei Classici e Scientifici di tutta Italia, dotati di altrettanto coraggio. Il coraggio di spendere del tempo per imparare bene la lingua del nostro passato, in grado di dare un senso alla nostra identità, lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo.  Venerdì 22 marzo 2019, nell’auditorium del Liceo “de’ Liguori” di Acerra si svolgerà  il Certamen Acerranum quintum, secondo le modalità dei pubblici concorsi. Una sfida che nasce dalla consapevolezza che la nostra tradizione culturale ha le sue radici nella cultura romana e dunque studiare la civiltà, la letteratura e la lingua latine significa conoscere le proprie radici. Obiettivo centrato per il Certamen Acerranum, che vede  partecipare circa 100 studenti provenienti da prestigiosi Licei Classici e Scientifici d’Italia (Piemonte, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria), che si sfideranno nella traduzione di un brano tratto dalle Georgiche di Virgilio, corredata da un commento linguistico e stilistico, ma anche di interpretazione critica che attualizzi il contenuto mostrando consapevolezza del patrimonio culturale classico. Virgilio, il poeta simbolo dell’età augustea, colto e raffinato, traccia nelle Georgiche un ritratto della civiltà agreste e del valore del labor ad essa sottesa, un valore culturale ed umano che le giovani generazioni stanno riscoprendo.

Il Certamen Acerranum è anche occasione di socializzazione; gli sfidanti  provenienti da fuori regione, ospitati per due giorni ad Acerra, incontrano gli studenti  acerrani coetanei e visitano alcuni luoghi della nostra bella Campania, terra diletta da Virgilio. Sabato 23 marzo 2019 si svolgerà la premiazione, che prevede l’assegnazione di borse di studio in danaro; il primo classificato parteciperà di diritto alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche patrocinate dal MIUR. Il MIUR, insieme all’Accademia Nazionale Virgiliana; all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, al Rotary Club Acerra-Casalnuovo "Aniello Montano", al Lions Club Acerra Valle di Suessola, al Comune di Acerra, patrocina il Certamen curato da un Comitato Tecnico Scientifico di docenti di lingua latina e greca e valutato da una Commissione di esperti il cui Presidente é il Prof. Crescenzo Formicola, Docente di Lingua e Letteratura Latina all’Università Federico II di Napoli e curatore di diverse edizioni di opere virgiliane e non solo.