NAPOLI. Sarà lo spettacolo “Masaniello” ad inaugurare la stagione del teatro Sannazaro venerdì 19 ottobre 2018 alle ore 21  (in scena fino al 4 novembre). Uno sforzo produttivo di notevole entità che conferma la volontà di Lara Sansone (nella foto con Leopoldo Mastelloni e Carmine Recano) di proseguire il percorso artistico degli ultimi anni nel solco della tradizione, con attenzione anche all’innovazione e al contemporaneo. «La scelta di questo spettacolo - dichiara Lara Sansone - nel primo anno in cui abbiamo ricevuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali la qualifica come Centro di Produzione Teatrale, entrando così a far parte di un novero di realtà artistiche molto ristretto a livello nazionale, non è casuale. Questo progetto è perfettamente in linea con quanto proposto nelle passate stagioni, basti pensare a “Festa di Montevergine” e “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani, opere corali, prodotte con coraggio dal teatro Sannazaro, con un allestimento totale, pensato per la sala di via Chiaia, annullando i canoni teatrali e per questo riconsiderando gli spazi scenici». Ancora una volta la Sansone conferma di fare tesoro del passato per dare una sua visione, personalissima e nuova, degli spettacoli; non era facile confrontarsi con questo lavoro che ha come precedente illustre la messinscena del 1974 firmata da Porta e Pugliese che fu rivoluzionaria perché abolì ogni separazione fra protagonisti recitanti e interlocutori spettatori. Il confronto stesso con la figura di Masaniello è complesso, perché è una figura chiave della storia di Napoli come suggerisce lo storico Guido D’Agostino: «Masaniello e la rivolta popolare che da lui prende nome, sono entrati e restano presenti nella storia della città e del suo popolo come probabilmente non è accaduto per nessun altro episodio e nessuna altra figura, insediandosi stabilmente nella tradizione e nell’immaginario collettivo della ˈnazioneˈ napoletana». I fatti raccontati sono quelli del 7 luglio 1647, quando il popolo napoletano, già esasperato per l’eccessivo carico di tasse applicate dal viceré, insorse in piazza del Mercato contro l’aumento del prezzo della frutta. In scena una nutrita compagnia di artisti con Carmine Recano che interpreta Masaniello, Lara Sansone la moglie Berardina, Leopoldo Mastelloni nei panni del Vicerè, e Corrado Ardone, Salvatore Striano, Mario Aterrano, Mario Andrisani, Pietro Juliano, Gino De Luca, Pino Lamberti, Gino Curcione, Ivano Schiavi, Antonello Cossia, Rosario Giglio, Giosiano Felago, Nunzia Schiavone, Tina Scatola, Ingrid Sansone, Franco Castiglia, Massimo Peluso, Annamaria Colasanto, Christopher Vanorio, Claudia Liucci, Greta Gallo e Gabriel Vanorio.