Èstato grazie alla brillante e magica intuizione dell’avvocato Aldo Capilongo, che nel 1966 acquistò nella zona di Positano, trentamila metri quadrati di terreno e costa con la precisa idea di “costruirci qualcosa”, che oggi la splendida località costiera con l’hotel “Le Agavi”, vanta una delle più belle strutture alberghiere al mondo. Pensato dal legale con il pallino della costruzione in tempi non sospetti, quando il mito Positano non era ancora agli apici, l’abergo che per i suoi colori fa concorrenza al mare ed al cielo che lo circonda, offre, oltre alla struttura centrale, ben sedici lussuose ville (raggiungibili con una deliziosa piccola funicolare) che si protendono fino al mare come schegge staccate da un unico pezzo di paradiso.

Ed è così che, incastonandosi con il massimo rispetto tra la natura che lo accoglie, l’albergo “Le Agavi”, oggi arricchisce ulteriormente la sua preziosa e straordinaria offerta, con l’arrivo dello chef stellato Luigi Tramontano. Lo stesso che a capo dei ristoranti “La Serra” e “Remmese” divisi tra la costa e la spiaggia, continuerà ad ampliare la sua passione verso la cucina tipica regionale con nuovi spunti derivati dalle molteplici esperienze gastronomiche. Tra queste, quelle maturate con i più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il “De Russie” di Roma, il Grand Hotel “Quisisana” di Capri ed il “Don Alfonso 1890”, ristorante 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi. Una nuova sfida quella dello chef Tramontano che, alla guida della brigata de “Le Agavi”, offrirà ancora più splendore alle sue 5 lussuose stelle.

Grazie al ristorante “La Serra” completamente rivisitato dallo scenografo, Gennaro Amendola e grazie ad una veduta sulla Baia capace di fermare il respiro, le potenzialità della stupenda realtà costiera si avvalorano, quindi, per effetto di tanti nuovi piatti divisi tra le tipicità regionali e le specialità del resto del mondo. Così come la sera a cena, quando il tutto assume il tocco del gourmet e della raffinatezza. Con la cantina, curata dalla sommelier Nicoletta Gargiulo ed una champagneria che guarda sul mare a “Le Agavi”, anche raggiungendo con la simpatica funicolare di casa il “Remmese Restaurant Beach Club” in riva al mare più bello della costa amalfitana, tutto ha il sapore e la poesia di una vita fatta soprattutto di piaceri. Ed è stato con l’accoglienza della professoressa Valeria Capilongo, secondo genita di colui che come da più parti si legge “inventò Positano” che è stato possibile godere della magia di un luogo da fiaba e dei sapori di una cucina non a caso definibile stellare.

Inebriati da un “Dentice affumicato con spugna di pan brioche salato alla cannella, salsa allo yogurt e aneto”, da una “Mischiafrancesca di pasta di Gragnano in brodo di polpo, taccole, patate, e frutti di mare” ed ancora, da una “cernia con pesto di lattuga di mare, verdure, patate schiacciate allo zafferano e salse di olive taggiasche”, fino a giungere alla quintessenza della delicatezza del mare con un dolce rappresentato da “Ciottoli con mousse al cocco, alghe con spugna al pistacchio, sabbia con crumble alla nocciola e il mare blu con infuso di curaçao” a “Le Agavi”, tutto ha assunto i toni di un romanzo d’amore fatto di appetitosi sapori ed atmosfere senza fine. Affacciandosi da uno dei balconi o dal meraviglioso terrazzo e sporgendosi fino a toccare quasi con mano le cento barchette sottostanti, a “Le Agavi” tutto si veste di sole e di passione per un mondo più bello ed azzurro, all’insegna di quel relax che, nonostante tutto, rimane la più grande ricchezza della vita.