Il segreto del telaio” (Carmignani Editrice) di Patrizia Rasetti a Napoli, il 25 aprile, per il Premio “Holmes Awards” 2019.

Forte di una narrativa snella che, libera da orpelli e inutili barocchismi, unisce, in un’equilibrata miscellanea, il romanzo di genere con sapienti ambientazioni storico/sociali dell’Italia Toscana di “paese”, fiera del suo passato di repubblica e della propria identità territoriale.  Così si presentano i 4 gialli storici di Patrizia Rasetti, ambientati nella provincia pisana di inizio ‘900, in cui l’autrice racconta storie di paese, cariche tanto di suspense quanto di evocativi richiami e descrizioni degli antichi mestieri, usi e costumi oggi dimenticati.

“A volte i miei personaggi prendono il sopravvento sulla penna e mi fanno scrivere cose che fino a quel momento non avevo pensato - racconta Patrizia Rasetti - Spesso la trama va per vie che non avevo previsto all’inizio e la protagonista principale, Gemma Galleschi, diventa la padrona assoluta della scena. Forse proprio perché  il suo carattere esuberante, la mancanza di paura nel confrontarsi con gli altri e la voglia di primeggiare, è l’opposto di quello che sono io nella realtà. Con lei mi prendo mille rivincite!

Sono molto contenta che tutti i gialli  finora pubblicati, siano stati  acquisiti come libri di lettura nelle varie scuole medie del comune di Cascina (PI) ed abbiano invogliato (a detta degli insegnanti e dei genitori) tutti i ragazzi a leggere con interesse e divertimento. Tutto ciò l’ho potuto  constatare nell’incontro che ho avuto con i ragazzi stessi che si sono dimostrati molto attivi e partecipi nella discussione, volendo andare a fondo e conoscere meglio i vari termini usati per la descrizione degli antichi mestieri, usi e costumi del luogo.

Il mio più grande sogno, adesso, è quello di vedere un giorno la mia Gemma sugli schermi televisivi in una fiction “La signorina Gemma indaga”; so che sarà difficile, ma non impossibile. Ho già l’attrice che potrebbe interpretare al meglio la mia Gemma… ma per adesso resta un segreto!”

E a ben leggere, lo stile della Rasetti s’inquadra, per penna e per ambientazioni, in quella cornice che ha reso famosa alle masse la letteratura di genere giallo a sfondo storico/socio/culturale di un'Italia che fu (spesso portata sulle scene televisive), perfettamente custodita nelle pieghe delle realtà comunali delle province che, dalla Sicilia al Trentino, conservano, ognuna con le proprie peculiarità, un romantico e puro fascino tanto rurale quanto artigiano, borghese e aristocratico e dove la cascina contadina è Giano bifronte con il palazzo notabile.

Un riconoscimento per la Rasetti, quello del 25 aprile, che sia augurio “liberatorio" verso una desiderata e auspicata trasposizione televisiva dei suoi gialli.