NAPOLI. È l'"Elogio del praticante avvocato" il nuovo atteso "libbriccino" di Salvatore Maria Sergio appena arrivato in libreria, per la gioia dei tanti estimatori del grande penalista, pungente scrittore, eccellente pittore, grande rappresentante della cultura italiana e massimo esperto di Civiltà islamica, apprezzato giornalista. Domani, venerdì 2 febbraio 2018, alle ore 18, nella sede della Libreria Pironti, piazza Dante 30, presentazione del nuovo elogio.
Ne discuteranno con l'autore: Enzo Bonifiglio, docente di storia dell'arte, Domenico Carratelli, giornalista, Flaviano Moltedo, avvocato, e Nicola Quatrano, magistrato; sarà presente l'editore Tullio Pironti.
Il testo corrosivo e anche amaro, in cui Sergio non esita a denunciare la caduta culturale delle giovani generazioni di avvocati, fa seguito ai fortunati Elogi dell'avvocato, della donna avvocato, del processo, Giambattista Vico non può vincere.
L'autore ritiene che l'Avvocatura, malgrado la crisi che l'attanaglia "non morirà" perché sarà salvata dai forensi coscienti del loro ruolo intellettuale, civile e politico, e gelosi custodi della loro indipendenza dagli interessi di casta e di potere, com'è sempre avvenuto nel corso della loro plurisecolare storia.
Questa nuova opera s'inserisce nell'apprezzata collana di Elogi editi da Pironti, firmati da noti scrittori e giornalisti italiani e stranieri, tra i quali Giancarlo Dotto, Joan Margall, Tinto Brass, Mimmo Liguoro, Vittorio Paliotti, Josè Vicente Quirants Rives, Maria Roccasalva, Pietro Treccagnoli.

terluc