Lunedì 15 l'azienda omeopatica Cemon in collaborazone con l'Agifar Napoli ha presentato l'ultima fatica del Prof. Luigi Turinese "L'omeopatia nelle Malattie Acute", sono intervenuti il Prof Pierluigi Gargiulo che ha firmato la presentazione del volume, Virginia Paribello farmacista omeopata formatasi presso la scuola napoletana della LUIMO, il Presidente Agifar Napoli (Associazione Giovani Farmacisti) Lucio Marcello Falconio e l'autore Turinese medico omeopata e psicoterapeuta, che già scritto altri successi di divulgazione in materia di omeopatia. L'iniziativa si è svolta in una delle sale più suggestive del panorama della medicina italiano la Sala Tecce del Complesso degli Incurabili a Napoli la dove in passato hanno conversato tra gli altri Giuseppe Moscati e Domenico Cotugno formando i medici più valenti dell'epoca. Padrone di casa è stato il Prof Gennaro Rispoli, Primario Chirurgo Ospedale Ascalesi e Direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, che sotto la regia del dott. Giuseppe Spinelli Responsabile Marketing della Cemon hanno reso possibile prima della presentazione del volume la visita al Museo di cui fa parte la straordinaria Farmacia, unico esempio di spezieria del '700 costruita da Bartolomeo Vecchione, con le sue bellezze architettoniche e decorative. La visita è poi proseguita nelle sale del Museo e a seguire è stato servito un aperitivo di benvenuto e si è dato inizio ai lavori per la presentazione del Volume, durante la quale il Prof Gargiulo ha espresso la complessità di produrre un'opera del genere che si sofferma sulla definizione della differenza fra la malattia del malato (acuzie) e il malato stesso con quella/e malattia/e (cronicità) che ne definisce la grandiosità e l'unicità. La dott.ssa Paribello si è soffermata più sull'aspetto tecnico tipico del farmacista impegnato al banco a contatto col pubblico, che con una corretta metodologia riesce ad essere esaustivo e coerente nel dare un consiglio al paziente/cliente in un campo così complesso come l'omeopatia dopo aver dato una lettura al volume. Falconio chiude gli interventi sottolineando l'eleganza della costruzione del testo sviluppato in 3 parti la prima dedicata alla Metodologia, la seconda alle Applicazioni Cliniche e la terza alle Schede di Materia Medica. Grazie a questa originale tecnica di scrittura del testo il volume può essere letto in più modi dall'inizio alla fine, ma anche al contrario e soprattutto può essere considerato un valido aiuto per la consultazione del farmacista poco esperto in omeopatia, ma che con un supporto simile può colmare i gap formativi che purtroppo può avere a causa di un'inaccettabile esclusione nei programmi universitari specie non moderni dell'omeopatia. Grazie al volume secondo Falconio il farmacista con questo background può districarsi nell'ignoto facendosi guidare con superba maestria dalla penna dell'autore e quindi addirittura considerare il testo come un vero e proprio volume di riferimento in omepatia grazie alla chiarezza e alla semplicità con cui è scritto.