C on grossa soddisfazione di tutte la forze politiche (l’Italia è un paese di poeti e naviganti) è stato introdotto lo scorso anno il “Decreto Cultura e Turismo”, che stabilisce misure fiscali e non, per incentivare i settori del turismo e della cultura nel nostro Paese, salvaguardare il patrimonio artistico e migliorare l'offerta turistico- alberghiera italiana. Tale norma prevede una serie di interventi a favore dello sviluppo della cultura e l’introduzione delle start up per il settore turistico. Il ministro della Cultura Franceschini ha portato a casa un risultato più che soddisfacente, in quanto, a sue parole: “Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo. Adesso non ci sono più scuse: veniamo da anni di tagli, è arrivato il momento di investire”. Entrando nel particolare vediamo in cosa consistono queste misure; le start-up innovative, le società che abbiano come oggetto sociale la promozione dell'offerta turistica nazionale, in particolare agendo attraverso la predisposizione di servizi rivolti alle imprese turistiche, tali servizi devono riguardare: la formazione del titolare e del personale dipendente; la costituzione e l'associazione di imprese turistiche e culturali, strutture museali, agenzie di viaggio al dettaglio, uffici turistici di informazione e accoglienza per il turista e tour operator di autotrasporto; l'offerta di servizi centralizzati di prenotazione in qualsiasi forma, compresi sistemi telematici e banche di dati in convenzione con agenzie di viaggio o tour operator, la raccolta, l'organizzazione, la razionalizzazione e l'elaborazione statistica dei dati relativi al movimento turistico; l'elaborazione e lo sviluppo di applicazioni web che consentano di mettere in relazione aspetti turistici culturali e di intrattenimento nel territorio e lo svolgimento di attività conoscitive, promozionali e di commercializzazione dell'offerta turistica nazionale, in forma di servizi di incoming ovvero di accoglienza di turisti nel territorio, le agevolazioni alle fondazioni lirico sinfoniche, l'innalzamento da 5 a 10 milioni di euro del tax credit (credito d’imposta) cinema per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri; lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi, che aumenta di 5 milioni di euro, passando da 110 a 115 milioni; l'introduzione di un tax credit (credito d’imposta) del 30 per cento per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche o per il ripristino di sale storiche; l'introduzione di un tax credit(credito d’imposta) per la digitalizzazione turistica e per la riqualificazione delle strutture ricettive; la trasformazione dell'Enit in ente pubblico economico e la liquidazione di Promuovi Italia Spa; la possibilità di ricorrere alla transazione fiscale con le Agenzie fiscali anche per le fondazioni lirico-sinfoniche. FOTO LIBERE NEI MUSEI: per scatti e selfie libero nei musei, purché per uso personale. Non per archivi e biblioteche. CARTA DEL TURISTA: servirà per sconti e promozioni per trasporto, biglietti di musei e luoghi della cultura. START UP: dal 2015 anche le imprese turistiche create da under 40 potranno godere delle agevolazioni fiscali previste per le start up. L’elemento più innovativo di questa normativa è quella definita Artbonus, ovvero un credito d'imposta del 65 per l’anno 2015 e del 50% per il 2016 riconosciuto a chi finanzia la conservazione del patrimonio pubblico e sostiene le attività artistiche. Possono accedere al bonus fiscale le persone fisiche (nei limiti del 15% del reddito imponibile) e le imprese (il limite è il 5 per mille dei ricavi annui e utilizzando il credito in compensazione). Il bonus va ripartito in tre quote annuali di pari importo.