È domenica e sono le 19,30; il pubblico sta uscendo dallo studio di Canale 21 a Posillipo dove abbiamo appena terminato la conduzione del nostro programma “Così quasi x caso”, un contenitore domenicale di circa 5 ore; strette di mano e complimenti ci gratificano per il lavoro svolto; passano i minuti… 2… poi 3, sono le 19,33; per far meglio defluire il pubblico ci siamo portati vicino a una balconata che dà sul bel mare di Posillipo; stiamo osservando le onde che dolcemente baciano la sottostante spiaggetta; passa ancora 1 minuto, sono le 19,34… che strano, le onde anziché continuare ad adagiarsi sulla spiaggetta, si ritirano del tutto verso il largo, offrendo alla nostra vista, il solo fondale del mare, con qualche pietruzza e conchigliette varie…. poi l’onda, più grande del solito, riprende la sua corsa, per infrangersi, non più dolcemente, sulla spiaggetta di Posillipo… È il 23 novembre come oggi ma, del 1980! Questo il nostro ricordo del terremoto! Ci è parso doveroso ricordarlo 36 anni dopo, proprio mentre il centro Italia sta rivivendo le analoghe sofferenze, e con la mente siamo riandati alla disperata frase “Fate presto”, urlata il 26 novembre da Sandro Pertini, il Grande Presidente della Repubblica. E quel “fate presto” oggi suona quasi come una burla, se si pensa alle tante aziende che sarebbero dovute nascere sulle macerie del sisma, infrastrutture mai completate, opere che dovrebbero terminare nel 2017, le prime vere case per gli sfollati del rione Bucaletto di Potenza, consegnate l’anno scorso, cioè dopo “SOLO” 35 anni dal terremoto. Speriamo che stessa sorte non tocchi alle popolazioni dell’Umbria e Marche, anche se, al riguardo, sul web circola questa storiella: Matteo Renzi nel corso della sua visita ai paesi terremotati, chiede agli abitanti di cosa hanno bisogno; un bambino si fa avanti e chiede un paio di scarpe n. 42, al che il Renzi stupito, gli fa “Ma come, tu sei un bambino e vuoi il numero 42?”; il bambino risponde “lo so che sono un bambino ma, quando poi mi arriveranno le scarpe, mi sa che anche il 42 mi andrà stretto”. E concludiamo questo “fattariello” auspicando, per la ricorrenza, una bella scossa per stasera… Ma c’avite capito? Una scossa in zona Fuorigrotta, precisamente dallo stadio San Paolo, quando il Napoli rifilerà due-tre purpette alla Dinamo Kiev. Alla prossima.