Primo stop dell’anno per il mercato dell’usato. A Napoli, infatti, i passaggi di proprietà delle autovetture, al netto delle minivolture (cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno fatto registrare, a marzo, una variazione mensile negativa del 2,7%, quasi in linea con la flessione rilevata a livello nazionale (-3%). In pratica, nella provincia partenopea, lo scorso mese, hanno cambiato intestatario 12.924 vetture, 361 in meno rispetto a marzo 2018. Si conferma positivo, invece, anche nel terzo mese dell’anno, l’andamento delle radiazioni: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono, infatti, aumentate dell’8,3% le autovetture eliminate dalla circolazione nell’area metropolitana di Napoli, passando da 4.271 alle attuali 4.625. Sono questi alcuni aspetti di rilievo emersi dall’elaborazione dei dati in possesso del Pubblico Registro Automobilistico dell’Aci (Pra) da cui risulta che pure in Campania il mercato dell’usato è caratterizzato dal segno negativo (-2,8%), mentre le rottamazioni crescono dell’8,9%. Dall’inizio dell’anno, comunque, il bilancio dei trasferimenti di proprietà di auto di seconda mano resta positivo sia a Napoli (38.819 formalità pari ad un incremento del 3%) che in Campania (76.165 passaggi di proprietà; +2,9%) e in Italia (824.523 vendite di auto usate; +2,6%). Viceversa, sul piano delle vetture radiate dal Pra, mentre Napoli e la Campania si distinguono per una variazione positiva su base trimestrale, rispettivamente del 12,8 (14.894 radiazioni nella provincia partenopea) e dell’11,1 per cento (30.324 rottamazione in regione), a livello nazionale prevale invece il segno negativo (-1,5% per un totale di 408.559 radiazioni). Complessivamente, per ogni 100 auto nuove immatricolate dalla Motorizzazione civile a marzo ne sono state vendute, nello stesso mese, 418 a Napoli e 393 in Campania; una media, cioè, notevolmente più elevata di quella registrata in Italia (140). Ancora più evidente è la differenza riscontrata sul piano del tasso unitario di sostituzione: mentre in Italia per ogni 100 automobili nuove acquistate lo scorso mese si sono osservate 66 radiazioni dal Pra, a Napoli e in Campania, invece, questo indice risulta pari, rispettivamente, a 149 e 140. In pratica si tolgono più auto dalla circolazione di quante se ne immatricolano per la prima volta. Analoghi andamenti si rilevano su base trimestrale: per ogni 100 vetture nuove se ne contano 449 usate a Napoli, 418 in Campania e 154 in Italia, mentre quelle radiate risultano, rispettivamente, 172, 167 e 76. «In attesa che gli ecobonus entrino nel vivo, visto che il relativo decreto ministeriale di attuazione è stato varato solo da pochi giorni - spiega il Presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola - il mercato automobilistico nella nostra provincia fa registrare comunque un incoraggiante risveglio. A differenza di quanto avviene a livello nazionale, sono in aumento le immatricolazioni di nuove vetture (+3,1%), così pure le rottamazioni delle auto più vetuste (+8,3%), mentre l’usato segna una brusca battuta d’arresto. Ciò si traduce in un miglioramento della qualità complessiva del parco circolante, in termini di vetture più sicure e meno inquinanti. Tuttavia, conclude Coppola, affinché questo processo di rinnovamento sia duraturo, non bastano solo gli ecobonus governativi, per quanto limitati alle sole alimentazioni elettriche ed ibride. Servono pure incentivi per l’usato di qualità, ovvero di classe ambientale pari o superiore ad Euro 4, sempre con contestuale rottamazione di veicoli più obsoleti».