Sì al matrimonio! Ma uomini e donne dichiarano convinti: «Bello sposarsi, ma quanto stress!». È per questo che si sta diffondendo sempre più il "Trash Wedding Dress". Si tratta di una nuova formula di nozze, tutta americana, che inizia a diffondersi anche nel nostro bel paese! Nello specifico il "Trash Wedding Dress", vuole essere una vera e propria ribellione verso la mania di un matrimonio perfetto! Gli sposi innamorati, dopo il loro fatidico "Sì, lo voglio!" non vedono l'ora di sporcare, fino anche a tagliare, i loro abiti nuziali, mentre il fotografo di nozze immortala questo senso di "libertà". Un sentimento che combatte sia le aspettative (critiche) di parenti e di amici, sia le solite tradizionali "regole" create attorno al matrimonio. Cestinare un abito nuziale equivale, dunque, per uomini e donne al poter eliminare subito quello stress legato al periodo che precede tuta l'organizzazione delle loro nozze. Gli sposi sono pronti a gettarsi senza riserve sotto il getto di una fontana d'acqua, o, laddove è possibile, direttamente a mare; o ancora a dipingersi il vestito sotto gli occhi incerduli degli invitati alle nozze. Immaginate l'effetto che tutto questo può avere su un abito nuziale bianco! Del resto a che cosa serve agli sposi, una volta dopo la cerimonia, il proprio vestito? Tra il conservarlo ed il darlo via, per alcuni è più divertente rovinarlo con le proprie mani! Il Trash Wedding Dress prende le mosse dal fotografo Mark Eric e dal suo sito trashthedress.com, ideato nel 2006. Secondo Eric il vero "padre del trash" è John Michael Cooper, (fotografo di matrimoni), il cui stile casino-noir e punk ha aiutato a fare nascere questa particolare tendenza.