Addò và = Silenzio – Appunì= comprendere – Bacone = Cialtrone – Bani = Danaro – Lasagna = Portafogli – Prosio = il Sedere.  Sono questi solo alcuni termini della parlesia. Ma cosa è la Parlesia? E’ un modo inventato dai musicisti, al fine di parlare tra di loro, senza che gli altri ne comprendano il senso. Ma ce n’è anche un altro il cui significato è: Dannoso, rumore, ammuina e si chiama “Bagaria”. E, fagocitando e assorbendo a mo’ di spugna questo termine, che l’amica Emanuela Liaci, anni fa, costituì l’Associazione Culturale “Casa Bagaria”.

Stando ai desideri dei governatori di Lombardia e Veneto, la maggior parte dei loro cittadini, se non proprio la secessione, per adesso “si accontentano” di più autonomia per quanto attiene giustizia, istruzione, ambiente, beni culturali, finanza pubblica e tributaria e un’altra decina di queste “cusarelle”. Azz! E ve pare poco?. Praticamente volete comandare voi la quadriglia e non dipendere più da Roma.

Nel contesto di Villa de Ruggiero a Nocera Superiore, è stata inaugurata la mostra di opere degli artisti del gruppo di “Astrattismo Totale”, nato nel 2012 con Mario Lanzione, Giuseppe Cotroneo ed Antono Salzano ed arricchito, nel tempo, dalle presenze di Giuseppe De Michele (nella foto una sua opera), Myriam Risola, Salvatore Oppido, Fabio Mariacci, Giulio Calandro, Gelsomina De Maio, Gustavo Pozzo.

Città dell’estrema varietà e delle più clamorose contrapposizioni, Napoli trova dicotomia anche tra coloro che la divulgano al resto del mondo, così che se da un lato vediamo schierati napoletani che perseguono la facile via del consenso straniero, descrivendo realtà efferate o risibili, dove il napoletano viene fuori come bestiale fuorilegge impietoso ed amorale o come sorta di guitto simpatico, anche geniale, ma umile, ignorante e miserando, ottenendo in tal modo l’effetto di divertire o turbare profondamente gli spiriti più semplici che, mai stati a Napoli, acquisiscono passivamente ed a