Nel 2017 si celebra a Napoli e a Pompei il centenario del viaggio di Picasso in Italia che l'autore compi' insieme a Jean Cocteau per lavorare con i Balletti Russi a Parade, balletto che andra' in scena a Parigi a maggio del 1917, su soggetto dello stesso Cocteau e musica di Erik Satie. Durante il soggiorno nel nostro paese l'artista fu a Napoli due volte, tra marzo e aprile del 1917, e a Pompei. Per l'occasione, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, la Soprintendenza di Pompei, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Teatro dell'Opera di Roma, con il contributo della Regione Campania e attraverso la Fondazione regionale Donnaregina per le arti contemporanee e la societa' regionale Scabec, con la produzione e l'organizzazione di Electa, promuovono la mostra Picasso e Napoli: Parade, che avra' luogo a Capodimonte e Pompei, a cura di Sylvain Bellenger e Luigi Gallo. 13 marzo 1917 "Siamo (Picasso, Sergej Diagilev e Massine) di nuovo a Roma dopo un viaggio a Napoli, e da li' a Pompei in auto. Credo che nessuna citta' al mondo possa piacermi piu' di Napoli. L'Antichita' classica brulica, nuova di zecca, in questa Montmartre araba, in questo enorme disordine di una kermesse che non ha mai sosta. Il cibo, Dio e la fornicazione, ecco i moventi di questo popolo romanzesco. Il Vesuvio fabbrica tutte le nuvole del mondo. Il mare e' blu scuro. Scaglia giacinti sui marciapiedi", Jean Cocteau, Lettres a' sa me're, I, 1898-1918, Paris, Gallimard, 1989.