C’era una volta Nino Taranto, (l'uomo, la storia, la leggenda) è questo il titolo dello spettacolo dell’attrice, cantante e musicista Alessia Moio, in programma, sabato 27 aprile alle ore 20.45 e domenica 28 aprile alle ore 18.00 nel Teatro “Vittorio Mezzogiorno” di Cercola. Scritto dalla stessa artista con la consulenza storica di Giuseppe Giorgio, lo show musicale, tanto apprezzato dalla Fondazione “Nino Taranto”, è pronto per condurre gli spettatori dello spazio di Corso Domenico Riccardi, 355 in una passionale dimensione tutta dedicata all’epopea e all’opera del geniale attore, cantante e autore. Dividendosi tra l’uomo, la storia e la leggenda, attraversando anche i tratti di una vita privata satura di sacrifici, successi ed emozioni, Alessia Moio, accompagna per mano il pubblico attraverso un emozionante sentiero pullulante di arte e sentimenti. Un allestimento, quello ispirato alla vita privata ed artistica dell'indimenticabile “commendatore” del teatro e della canzone napoletana, che vede l’artista Moio, impegnata con rispettosa umiltà a diffondere, anche dal palcoscenico, l’operato di colui che si fece sicura lezione di teatro e di umanità. Voluto dalla stessa protagonista Alessia Moio, da sempre affascinata dalla carriera del grande Taranto, il lavoro intende trasformarsi in una festa divisa tra il passato e il presente per un personaggio capace di scrivere a grandi lettere il suo nome nella storia dello spettacolo, della canzone e della poesia. Per gli spettatori la possibilità di ripercorrere gli oltre sessant'anni di carriera del geniale artista e di rivivere, dagli anni '20 agli anni '80, il costume, le abitudini, i gusti e le passioni degli italiani. Mettendo da parte il rimpianto per la perdita umana e facendo posto alla memoria di una personalità ancora viva nella mente di tutti i napoletani, lo spettacolo “C’era una volta Nino Taranto”, (l'uomo, la storia, la leggenda) tra sketch, racconti, balletti e canzoni come “'O mare 'e Margellina”, “'O guappo nammurato”, “Tarantella Scugnizza” e “Brinneso”, diventa l'omaggio dovuto per un uomo che tanto ha fatto per la sua Napoli e che tanto ha donato a un mondo artistico che ancora oggi lo ricorda ed onora.