POTENZA. Nell'inchiesta sulla sanità lucana si è discusso al Tribunale del Riesame a Potenza la richiesta del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, per l'annullamento della misura cautelare che dal 6 luglio lo tiene agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Lauria. L'udienza è durata circa un'ora ed ha preso parte lo stesso governatore lucano insieme ai difensori Nicola Emilio Buccico e Donatello Cimadomo che hanno ribadito l'estraneità del loro assistito alle accuse contestate dalla Procura di Matera. Dopo l'arresto Pittella ha deciso di non dimettersi e di rivolgersi al Tribunale della libertà già prima della decisione del gip di Matera, arrivata proprio oggi, con cui sono stati confermati gli arresti domiciliari. Per il governatore lucano si apre anche il fronte politico. Domani nella seduta del Consiglio regionale convocata alle ore 11 presso il Palazzo della Regione, all'ordine del giorno è iscritta una mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri regionali del centrodestra (Nicola Benedetto, Paolo Castelluccio, Michele Napoli, Gianni Rosa) e del Movimento 5 Stelle (Gianni Leggieri, Giovanni Perrino). L'approvazione richiede ''la maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio'', in base all'articolo 53 dello Statuto della Regione Basilicata. Se approvata, comporta ''le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio''. Il Pd, invece, ha espresso solidarietà al governatore lucano nella convinzione che dimostrerà la sua estraneità alle accuse.