LAMPEDUSA. Sale il bilancio dell’ultima tragedia del Canale di Sicilia: i migranti morti nel naufragio di gommoni avvenuto tre giorni fa potrebbero essere oltre trecento. A raccontarlo sono stati nove superstiti raccolti da un mercantile italiano e giunti ieri mattina a Lampedusa con una motovedetta della Guardia Costiera. I migranti si trovavano su alcuni gommoni travolti dalle onde: le imbarcazioni ritrovate sono state tre, ce ne sarebbe una quarta. Le persone partite sarebbero state 420. Su un gommone c’erano anche i 29 profughi poi morti assiderati e i 76 superstiti. Su altri due gommoni ritrovati vuoti c’erano più di 210 persone. Di queste ne sono state tratte in salvo solo nove. A bordo della quarta imbarcazione, secondo la testimonianza, c’erano altri cento immigrati. Si tratta di una delle più grandi tragedie dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. Il 3 ottobre 2013, nel naufragio di un peschereccio salpato dalla Libia, morirono 366 persone.