Passepartout è la chiave d’accesso universale, è il superamento di ogni sbarramento, è l’oltre porta verso il celato, verso il desiderato, verso l’ignoto, verso ciò con cui si è perso il contatto; è la volontà di chi non ha paura del cambiamento, della crescita; è la forza di generare movimento nella stasi, nel paludato emozionale nel quale, con torpore, ci si accomoda per accidia o per timore  …     “Passepartout” è anche il progetto artistico nato dalla collaborazione tra i due musicisti Francesca e Adolfo Barbatelli (nella foto di Pietro Perrino) che andrà in scena mercoledì 27 dicembre, nell’ambito del “Grande Vento 2017”, all’EX Asilo Filangieri di Napoli. “La nostra musica è sempre composta al momento. È un continuo dialogo tra me, Francesca e gli stimoli del pubblico e dell’ambiente - racconta Adolfo Barbatelli -  è un eterno presente. Cerchiamo di creare atmosfere che facciano viaggiare, per trovarsi, così, immersi in uno sfondo cinematografico, un grande paesaggio, in cui entrare. Suoniamo per immagini, per suggestioni. Abbiamo, appositamente, scelto di usare l’accordatura aurea: il la a 432hz”. “Io canto e suono per immagini - continua Francesca Barbatelli - so che se sto vibrando io questa bella energia arriva anche agli altri, perciò mi immergo totalmente, vado in meditazione”. “Amo questo progetto per il brivido della totale improvvisazione che portiamo sul palco - conclude Adolfo - le vibes e il groove nascono da soli e ci conducono per strade inesplorate …”. Francesca e Adolfo saranno sicuramente i perfetti “mastri di chiavi” che riusciranno, con “Passepartout”, ad aprire le porte emotive di chi avrà l’occasione di assistere al loro spettacolo.  Marco Sica