ROMA. Il primo trapianto completo di corpo al mondo - in cui la testa di una persona verrebbe trapiantata sul corpo di un donatore - potrebbe avvenire nel giro di soli due anni. Lo annuncia il controverso chirurgo italiano, Sergio Canavero, direttore del Gruppo avanzato di neuromodulazione di Torino. Secondo l'esperto, la tecnica potrebbe salvare la vita di persone colpite dal cancro o da malattie nervose e muscolari che ne hanno bloccato la mobilità. Canavero - si legge sulla rivista 'New Scientist' - ne parlerà alla Conferenza annuale dell'American Academy of Neurological and Orthopaedic Surgeons, in programma ad Annapolis (Maryland, Usa) a giugno. Il neurochirurgo è convinto che i principali ostacoli che impedivano l'esecuzione del trapianto di testa, come la fusione della spina dorsale e il possibile rigetto, sono ora superabili grazie agli avanzamenti della medicina. Il progetto potrebbe dunque essere portato a termine nel 2017.